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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Fiera si trasforma nel "paradiso del gusto": SapEur torna con tantissime novità

SapEur prevede l’apertura serale fino alle 22.30 nelle prime due giornate (domenica la chiusura resta invece alle 20) mentre venerdì si entra in fiera con un biglietto unico d’ingresso scontato a soli 3 euro a persona

Tre giorni tra i sapori e i profumi della migliore gastronomia regionale italiana, quella che non è abitualmente reperibile al supermercato, ma alle cui radici si trovano autenticità e passione.  E’ SapEur, la fiera del prodotto tipico, genuino e di qualità, dedicata alle tradizioni culinarie di tutt’Italia che da venerdì fino a domenica torna a insaporire i padiglioni fieristici di Forlì con la sua 17esima edizione abbinata anche quest’anno al Forlì Wine Festival, giunto alla quinta edizione.  La kermesse è pronta a spalancare le proprie porte ai numerosi produttori dei settori Food e Wine selezionati da tutto il territorio nazionale cui Romagna Fiere offre un’importante vetrina commerciale e di visibilità. Un vero trampolino di lancio per le micro-economie locali, improntate sulla minuziosa cura dei processi e dei prodotti, da loro rappresentate. L’accento è posto sui prodotti certificati con marchi Doc, Dop, Docg, Igt, Igp e presidi Slow Food. Conoscere, degustare e acquistare prelibatezze tipiche di ogni territorio del Bel Paese soddisfa il gusto del consumatore e al contempo fornisce un supporto tangibile alla sviluppo di realtà imprenditoriali che cercano di distinguersi dall’omologazione del mercato globale della grande distribuzione.

Apertura fino alle 22.30

E proprio per dare la possibilità a ogni tipologia di fruitore di curiosare con tutta calma e fare i propri acquisti con l’attenzione che si deve a prodotti che sono anche da scoprire alle loro radici, contestualizzare, cucinare e abbinare, SapEur prevede l’apertura serale fino alle 22.30 nelle prime due giornate (domenica la chiusura resta invece alle 20) mentre venerdì si entra in fiera con un biglietto unico d’ingresso scontato a soli 3 euro a persona. Insomma, la fiera di Forlì per tre giorni diventa il più grande mercato coperto della Romagna, punto d’incontro tra consumatori provenienti abitualmente anche dalle province circostanti e svariati produttori e operatori dell’agroalimentare. Un "paradiso del gusto" arricchito anche in questa edizione da numerosi eventi collaterali che impreziosiscono la kermesse immergendo i visitatori nelle tradizioni rurali ed etniche della Romagna, facendo loro scoprire produzioni di nicchia e dando l’occasione di captare “segreti” per rendere davvero speciale, la propria cena o un buffet da grandi occasioni: show-cooking, degustazioni guidate e, novità dell’edizione 2019, l’Iternational Street Food Festival e una grande mostra fotografica curata da Mirco Villa che accoglierà i visitatori all’ingresso dei padiglioni espositivi. 

Anche il primo International Street Food Festival

Per la prima volta alla fiera di Forlì arriverà in occasione di SapEur il 1° International Street Food Festival organizzato dall’associazione imolese “Bof – Street Food Event”.
Il visitatore avrà la possibilità di gustare le prelibatezze della tradizione gastronomica di strada italiana ed estera, preparate sul momento da coloratissimi camioncini, vere e proprie cucine itineranti, impareggiabili in quanto a proposta gastronomica ed inimitabili per il loro impatto estetico. Gli stand dello street food e i truckers proporranno i propri piatti ricchi di sapori, quelli unici dei territori dalla cui tradizione derivano. Piatti “gourmet”, preparati e serviti al momento. Oltre ai classici dello Street Food, si potranno assaggiare straordinarie pietanze regionali prolungando il tour del gusto oltre i confini nazionali, approdando in Argentina, Giappone, Perù, Stati Uniti e Grecia.

Mostra fotografica

All’ingresso della fiera, il visitatore sarà accolto da una speciale mostra fotografica dedicata al cibo curata da Mirco Villa. Un percorso che non vuole seguire il filone nostalgico del passato, ma fissare ciò che di buono possiamo trovare nelle nostre tradizioni affinché non si perdano e, anzi, costituiscano le fondamenta di ciò che siamo e possiamo diventare. Il progetto si snoda nella relazione che esiste tra paesaggio, tavola e tradizione. 
Fotografie di un territorio custodito dall’uomo e di paesaggi lasciati alla loro naturalezza, riflessioni e note sulle abitudini alimentari e sociali del nostro passato, ricette e immagini di alcune nostre pietanze tradizionali formano un quadro unitario che illustra frammenti della nostra identità romagnola. Quanto al titolo, “A pancia piena si ragiona meglio”, è un richiamo al valore attribuito in Romagna alla buona cucina. Mangiare bene, mangiare sano, mangiare i prodotti di stagione e del proprio territorio è un’immensa ricchezza per il palato, per la vista e per lo spirito.
Questa mostra fotografica e è una testimonianza di amore per la Romagna, una terra dal grande patrimonio culturale, fotografata sotto diverse prospettive, le cui materie prime sono composte come visi romagnoli o creature fantastiche della tradizione e rappresentano le passioni della nostra gente come il ballo, la bicicletta, i motori. Dalla nostra storia per suscitare e condividere nuove emozioni.

Forlì Wine Festival

Mangiare bene chiama direttamente in causa la necessità anche di bere consapevolmente. Per questo in concomitanza con SapEur si svolgerà anche quest’anno Forlì Wine Festival, Salone giunto alla 5ª edizione  che avrà un intero padiglione del complesso fieristico di via Punta di Ferro dedicato a oltre 50 tra le migliori Cantine di tutta Italia. Oltre cento etichette di vini da conoscere direttamente dai loro produttori, da scoprire in un percorso di degustazioni illimitate rivolto ai visitatori al costo di 12 euro, con cui saranno consegnati in omaggio un calice e una tasca personalizzata. Vini di alta qualità e produzioni “di nicchia” che sarà possibile ordinare e acquistare dopo averne conosciuto tutte le caratteristiche in un viaggio sensoriale che, per i più attenti e appassionati, si può tradurre anche in occasioni di diretto contatto e confronto con chi questi vini li produce con passione. 
Bianchi, rossi, rosati e frizzanti: a Forlì Wine Festival sarà possibile effettuare un Giro d’Italia alla ricerca di vini che già nei loro nomi, nei profumi e nei sapori, raccontano la storia della terra dalla quale provengono.

Il 5° Forlì Wine Festival abbina la proposta delle migliori Cantine vitivinicole italiane a un’esposizione che riporta il visitatore indietro nel tempo. Alle radici della produzione e anche della somministrazione del vino nel territorio romagnolo. Dalla scrupolosa ricerca dei collezionisti Piero Balistreri ed Enzo Alfatti, la rassegna forlivese proporrà una mostra di cimeli storici del mondo contadino che narrano l’evoluzione della produzione vinicola sino alla prima metà del secolo scorso. Non solo fotografie originali dell’epoca, ma anche attrezzi legati alla produzione in forma primitiva e mezzi di trasporto dell’uva mostata e del vino al venditore e al consumatore. Testimonianze che solo attraverso la passione dei collezionisti possono essere mantenute e diventare cultura e identità di un territorio. Tra gli stand delle aziende vitivinicole presenti al Wine Festival si potranno ammirare esposti, tra gli altri, il plaustro romagnolo in legno dei primi anni del ‘900 corredato da botte castellata e “L’Imbariagot”: un triciclo romagnolo utilizzato per il trasporto e la vendita del vino di strada negli anni ’30.

La filiera del granoturco e della lana

Torna a SapEur lo spazio curato da “La Stadera”, associazione culturale forlivese che si impegna nella conservazione della memoria dei vecchi mestieri e della civiltà contadina. Saranno due i percorsi presentati per la gioia specialmente dei più piccoli. Uno sulla filiera del granoturco e uno su quella della lana. La lavorazione del granoturco sarà mostrata attraverso la messa in funzione degli attrezzi utilizzati un tempo dai contadini per ottenerne la farina e senza soluzione di continuità il percorso proseguirà con un’area dedicata alla filiera della lana.

Flambage e intaglio

Cucina flambé e arte dell’intaglio di frutta e verdura saranno al centro della 17ª edizione di SapEur grazie ad AMIRA, l’Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi, che animerà l’esibizione del “Super Maître” proponendo al pubblico la suggestiva preparazione di crepes alla lampada, con la caratteristica “fiammata”. Questa procedura verrà dimostrata dai maître di AMIRA, che in varie esibizioni durante l’arco delle giornate, prepareranno dessert alla fiamma con frutta fresca guarnita dalle salse, dallo zucchero caramellato e dal Cognac tipici di questa modalità accattivante e saporita di cucinare non solo dolci, ma qualsiasi tipo di pietanza, davanti al cliente-spettatore. 
Inoltre i visitatori potranno ammirare vere e proprie sculture realizzate con ortaggi e frutta di stagione. Quelle che abitualmente fanno bella mostra di sé sulle tavole imbandite ed addobbate dei buffet nei migliori ristoranti in occasione delle cerimonie più sentite ed esclusive. E’ l’antica Arte dell’Intaglio proposta attraverso dimostrazioni tenute dagli ”artisti” di Amira.

Corsi per idrosommelier

In occasione di SapEur sarà possibile avvicinarsi a un mondo ai più sconosciuto, quello degli idrosommelier, vale a dire i degustatori di acqua. L’Adam, l’Associazione Degustatori Acque Minerali, che ha la propria sede a Rimini, organizza durante la manifestazione fieristica corsi di primo e secondo livello, finalizzati all’abbinamento cibo-acqua naturale a tavola. Nei suoi spazi l’associazione aiuterà a capire che ogni acqua possiede proprietà e indicazioni ben precise, in grado di rispondere alle personali esigenze di ciascun consumatore e che il nostro palato è in grado di percepire chiaramente. Sabato e domenica, l’Adan organizza corsi e pranzi didattici che spiegano i principi della classificazione delle acque minerali, le loro caratteristiche alimentari e salutistiche, e prevedono l’introduzione alla loro degustazione, l’analisi sensoriale e la capacità di leggere con attenzione le etichette. La formazione degli idrosommelier si tiene nell’Area Meeting del ristorante self-service e la quota di partecipazione è di 130 euro per ogni livello (260 euro in totale, da versare al momento della registrazione). La quota comprende: quota sociale Adam 2018, tessera e distintivo, attestato di frequenza ai corsi, dispensa del primo e del secondo livello ed altro materiale, pranzo didattico delle due giornate, ingresso gratuito alla fiera.
 

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