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Domenica, 28 Aprile 2024
Archeologia / Galeata

Nuova missione archeologica alla Villa di Teodorico: studenti universitari protagonisti nei nuovi scavi

L’area archeologica vede la straordinaria presenza, nelle vicinanze della città romana di Mevaniola, di una grande villa romana repubblicana

E' iniziato il 29 maggio e proseguirà fino al 18 giugno l’annuale Missione Archeologica dell’Università di Parma presso la Villa di Teodorico a Galeata sotto la direzione di Alessia Morigi e con responsabilità scientifica di Alessia Morigi e Riccardo Villicich. L’area archeologica vede la straordinaria presenza, nelle vicinanze della città romana di Mevaniola, di una grande villa romana repubblicana che si sviluppa in età augustea e poi imperiale con settori abitativi e aree riservate alla produzione.

Su questo primo impianto sorge in età tardoantica la villa del re Teodorico con spazi importanti, architetture ambiziose movimentate da padiglioni mistilinei, ricchissime decorazioni in mosaico policromo e in foglia d’oro di ascendenza ravennate, all’altezza della dimora di un re. Gli scavi, dopo le prime esplorazioni dell’Istituto Archeologico Germanico nel 1942, proseguono con continuità da 25 anni grazie alle missioni archeologiche prima dell’Università di Bologna e ora dell’Università di Parma. Anche in considerazione di questa ricorrenza, quest’anno le indagini si stanno rivolgendo a portare in luce i settori di raccordo tra le aree di intervento delle tre missioni archeologiche in modo da mettere in pianta nella sua interezza la grandiosa ed estesissima grande villa del re Teodorico chiarendo i rapporti planimetrici e altimetrici tra il ricchissimo quartiere mosaicato della villa in corso di scavo da parte dell’Università di Parma, il cosiddetto “palazzo di Teodorico” messo in luce negli scavi dell’Istituto Archeologico Germanico e il quartiere termale esplorato dagli scavi bolognesi.

La tradizionale indagine stratigrafica e di documentazione dell’attività di cantiere e di studio dei materiali emersi è integrata da esperienze di rilievo da drone, fotogrammetria digitale, geoarcheologia, spettroscopia applicata ai materiali archeologici, realtà aumentata, GIS. La campagna di scavo e documentazione 2023 vede ampia partecipazione degli studenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma provenienti dai Corsi triennali di Lettere, dai Corsi magistrali di Lettere Classiche & Moderne e di Storia e critica delle Arti e dello Spettacolo, dal Dottorato di ricerca in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche. La Missione Archeologica opera in regime di Concessione MiC all’Ateneo di Parma ed entro Convenzione Quadro tra Università di Parma e Comune di Galeata, che sostiene economicamente l’apertura del cantiere e la partecipazione degli studenti. Le attività sono promosse dal "Programma Sfera - Spazi e Forme" dell’Emilia Romagna Antica diretto da Alessia Morigi in collaborazione con la Società di Studi Romagnoli.

Le azioni sono organizzate in coordinamento con la Funzionaria archeologa Romina Pirraglia della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. I risultati scientifici degli scavi dell’Università di Parma, acquisiti anche in collaborazione con i fisici e geologi dell'Università, dal 2017 ad oggi sono usciti in oltre venti pubblicazioni tra monografie, articoli su riviste scientifiche e in fascia A, capitoli di libro, atti di convegno nazionale e internazionale, cataloghi di mostra; i reperti sono stati accolti dall’esposizione permanente organizzata in accordo con il Comune di Galeata e la Soprintendenza territoriale nel locale Museo archeologico.

25 anni di scavi archeologici alla villa del re teoderico a galeata

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