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Cronaca

Nidi e scuole per l'infanzia, Casara: "Sconti immediati e già previsti sulle rette. Prevediamo ulteriori misure agevolative"

"Se la situazione dovesse perdurare, portando a chiusure superiori a 5 giorni nello stesso mese, l'Amministrazione sta valutando di applicare ulteriori misure agevolative", annuncia Casara

"Se la situazione dovesse perdurare, portando a chiusure superiori a 5 giorni nello stesso mese, l'Amministrazione sta valutando di applicare ulteriori misure agevolative per venire incontro alle tantissime famiglie del forlivese", con figli che frequentano nidi e scuole d'infanzia comunali. Lo rende noto l'assessore alle politiche educative Paola Casara, specificando che "questa amministrazione, già la scorsa settimana, ha comunicato agli utenti dei nidi e delle scuole d'infanzia di natura comunale l'immediata applicazione dello sconto previsto dal nostro regolamento".

"Questo significa che già dal mese di febbraio e per questa prima settimana di marzo, le famiglie potranno usufruire immediatamente delle agevolazioni e degli sconti sulle rette, senza dover attendere i tempi dell'approvazione di atti da parte degli organi competenti - chiosa Casara -. Aggiungo che le rette sono tutte personalizzate in base all'Isee e questo sconto è aggiuntivo rispetto a quelli già applicati in base al regolamento (malattie, fratelli ed altro)".

"Se la situazione dovesse perdurare, portando a chiusure superiori a 5 giorni nello stesso mese, l'amministrazione sta valutando di applicare ulteriori misure agevolative per venire incontro alle tantissime famiglie del forlivese che usufruiscono di questi servizi. Il nostro regolamento trova applicazione per i nidi e le scuole dell'infanzia comunali, per i nidi comunali gestiti in concessione e per i nidi privati convenzionati - prosegue Casara -. Sono a stretto contatto con gli operatori e gli uffici del settore per monitorare costantemente l'evolversi di questa straordinaria situazione e rispondere con strumenti rapidi ed efficaci alle esigenze e ai disagi dei forlivesi".

Pompignoli

"Vorrei ringraziare l’assessore alle politiche educative Casara, che in queste settimane si è attivata per alleviare il ‘peso’ economico delle tantissime famiglie forlivesi con i figli a casa - commenta il consigliere regionale, Massimiliano Pompignoli -. Questa Amministrazione sta dando prova ancora una volta di voler aiutare, con strumenti concreti, i propri cittadini in difficoltà. Ma non basta. C’è bisogno che la Regione Emilia Romagna faccia la sua parte non soltanto a parole, ma con i fatti. In campagna elettorale il presidente Stefano Bonaccini ci ha abituati a manovre economiche ‘faraoniche’ con l’erogazione di contributi a pioggia, riservati a chiunque e per qualsiasi necessità. Mi auguro che adesso, a riflettori spenti, faccia altrettanto. Servono aiuti economici concreti ed immediati per i genitori che lavorano e fanno i salti mortali per gestire i propri figli. C’è un problema sociale che è anche economico dettato dalla necessità di dover ricorrere a baby sitter a causa della chiusura delle scuole. Un problema di cui la Giunta Bonaccini deve farsi carico perché non si può scaricare tutto il peso di questa emergenza sulle spalle dei Comuni".

Morrone

"Già da diversi giorni sollecitiamo Governo e Regione a prevedere sostegni per famiglie e imprese a fronte di questa grave crisi sanitaria - interviene sulla questione il deputato della Lega, Jacopo Morone -. Vedremo nel concreto quali iniziative saranno assunte. Quello che ci preme è guardare anche più avanti. L’Italia uscirà dall’emergenza a testa alta, ma è indispensabile già oggi prevedere agevolazioni e cospicue risorse e mettere a punto un piano per la ripresa. Il rischio sarebbe quello di uscire dalla crisi sanitaria per entrare in un’altra forse anche più grave, quella economica. Tutto deve essere pronto perché il Paese, superata questa emergenza, riparta senza ostacoli frapposti da vincoli europei o da resistenze di apparati e vertici governativi che non hanno certo dato il meglio di sé in queste settimane".

Prosegue l'esponente del Carroccio: "La Lega ha proposto una ricetta che prevede diversi provvedimenti su cui si è confrontata con tutti i portatori di interesse. Una terapia d’urto a 360 gradi per un Paese che nella sua interezza sta affrontando problemi economici rilevanti che si aggiungono a quelli registrati già prima dell’emergenza sanitaria. Tutti i settori stanno dando segnali di crisi, industria, turismo, agricoltura, artigianato. Non solo nelle zone rosse, quindi, deve convergere l’impegno del Governo ma anche in quelle colpite dall’effetto domino dell’emergenza".

"Per quanto riguarda Forlì, la Giunta ha già assunto, secondo quanto dichiarato dall’assessore Casara, misure di agevolazione e sconti sulle rette dei nidi e delle scuole dell’infanzia e sono allo studio ulteriori provvedimenti in caso perduri la crisi - prosegue l'esponente del Carroccio -. Arriva quindi un po’ lungo il parlamentare di Italia Viva Marco Di Maio che chiede alla Giunta Zattini di attivarsi in questo senso, quando già l’amministrazione forlivese ha provveduto a farlo. I Comuni, tuttavia, non possono reggere un impegno superiore alle loro forze. Aspettiamo quindi che si concretizzino gli aiuti della Regione e del Governo, sostenuti anche dai renziani".

Il Pd

Sulla questione è intervenuto anche il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Forlì, in attesa degli ulteriori provvedimenti del Governo e della Regione Emilia - Romagna che non hanno ancora escluso un rinnovo del provvedimento di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado: "Riteniamo che questa sia un’azione necessaria nei confronti delle famiglie, già in difficoltà per la gestione della chiusura. I mancati introiti potranno essere coperti dal fondo di riserva che è appositamente previsto dalla normativa degli enti locali per spese non prevedibili". Concludono i dem: "Proprio perché lo sconto sulla retta mensile del tre percento al giorno già previsto nel regolamento va a coprire un massimo di cinque giorni di chiusura, è necessario dare un segnale chiaro in merito, sospendendo, appunto, le rette; siamo felici, infatti, che l'assessore consideri la nostra proposta ed informi, ora, la Città che l'amministrazione sta valutando integrazioni ulteriori alle attuale esenzioni, dal nostro punto di vista necessarie e finanziabili con il fondo di riserva". 

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