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Cronaca

Sculture, fotografie e opere d'arte invadono via Giorgio Regnoli: torna Galleria a cielo aperto

La nuova edizione della manifestazione organizzata da Regnoli 41 porta in strada animali in fil di ferro, fotografie d'autore, "casine aiuola" giganti in legno e molto altro

LE OPERE IN MOSTRA - Le opere in mostra, collocate sulle pareti degli edifici e sui marciapiedi del corso, così da creare una galleria d'arte in tre dimensioni, racchiudono, quindi, l'espressione dell'unione e della coesione: ci saranno due foto del fotografo Filippo Venturi, cesenate residente a Forlì, estrapolate dal suo lavoro "Semidei", dedicato allo sport del rugby, "che, più di ogni altro sport, racchiude in sè il concetto di squadra, sia sul campo che fuori, con il famoso terzo tempo", dice Orazi. Sarà esposta anche la "Casina Aiuola", progetto realizzato dai ragazzi disabili del laboratorio Casine del centro di formazione lavoro della fondazione Enaip di Cesena: si tratta di una casa su ruote alta 190 centimentri che, grazie alla presenza di un pannello solare, la sera potrà illuminarsi in modo autonomo. La casina è totalmente realizzata in legno dai ragazzi, decorata e funge anche da contenitore di piantine di fiori.

Un'altra opera selezionata è quella dell'artista Alessandro Rizzi, dal titolo "La sostenibile leggerezza degli esseri viventi", costituita da una serie di animali, riprodotti con il filo di ferro, "la cui collocazione in verticale rivalta la prospettiva e le misure reali, offrendo un totem simbolico del lavoro di gruppo e degli elementi che lo rendono possibile con l'animale più piccolo, la formica, che diventa enoreme e sostiene, con la forza del gruppo, l'animale più grande, ossia la balena" - spiega Raffaella Orazi. Infine non poteva mancare la fotografia che ha vinto l'edizione di quest'anno del concorso "Uno scatto per Regnoli" realizzata da Renzo Zilio e premiata tra le varie proposte immortatalate proprio in via Giorgio Regnoli. "La visione di Zilio - dice Raffaella Orazi - ci riporta la strada ll'inmbrunire in una tavolozza di colori caldi che si riflettonoin una pozzanghera". Le opere rimarranno esposte nella sconfinata galleria per 3 anni, andando ad aggiungersi e mescolarsi con quelle già presenti dagli scorsi anni, alle quali si aggiungeranno quelle dell'anno prossimo, così da creare una vera e proria galleria d'arte dinamica, sempre a cielo aperto. 

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