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Cronaca

Stage all'estero per gli studenti del Matteucci: "Esperienza indimenticabile"

Nel mese di febbraio 2016, per 15 giorni, 23 eccellenze delle classi quarte hanno effettuato lo stage a Madrid e Dublino. L'esperienza ha dato ottimi risultati in termini di acquisizione di utilizzo di competenze linguistiche e professionali

Il sogno di vivere un’esperienza di vita e di lavoro in un Paese che non sia il proprio di origine è sempre più diffuso tra i giovani di oggi, ma l’inesperienza e la paura di affrontarla senza adeguati supporti mortificano il progetto, il più delle volte interrompendolo. Per il 2° anno consecutivo l’I.T.E. Carlo Matteucci di Forlì ha arricchito la propria offerta formativa con un percorso apposito di Alternanza Scuola Lavoro all’estero, in aggiunta a quello che da oltre 15 anni propone nelle aziende del territorio, proprio con l’obiettivo di permettere agli studenti di mettersi in gioco potendo contare sul supporto organizzativo dell'Istituto e sul sostegno dei propri insegnanti.

Nel mese di febbraio 2016, per 15 giorni,  23 eccellenze delle classi quarte hanno effettuato lo stage a Madrid e Dublino. L’esperienza ha dato ottimi risultati in termini di acquisizione di utilizzo di competenze linguistiche e professionali, di aumento dell’autonomia e del senso di responsabilità, di incremento di interesse verso i paesi dell’Unione, anche per  le opportunità di lavoro e studio. Il Prof. Fabio Silvestri, docente di lingua spagnola del Matteucci ha seguito nei dettagli tutto l’ambizioso progetto, con la preziosa partecipazione dei docenti accompagnatori, i professori Gabellini, Morgagni e Corzani.

Stage 2016 all'estero per gli studenti del Matteucci

Perché la scelta di un’esperienza di lavoro all’estero?
Il Matteucci è un Istituto Tecnico Economico, dal quale gli studenti escono dopo 5 anni come Periti nell’ambito Amministrativo, Economico, Finanziario e Turistico. Permettere agli studenti una mobilità anche nei Paesi dell’UE ha obiettivi di vita e professionali per noi importanti.

Quali sono gli obiettivi che la scuola e le aziende intendono perseguire?
L’intento dell’Istituto è la creazione di un’alternanza all’estero curricolare per gli studenti delle classi quarte che coinvolga tutte le lingue comunitarie studiate a scuola. Lo stage all’estero consente invece ai partner di migliorare e incrementare il collegamento tra la formazione e le esigenze delle aziende, grazie alla selezione operata dalla scuola di studenti con elevate capacità.

E quali sono quelli degli studenti?
Gli studenti hanno la possibilità prima di tutto di  perfezionare le proprie conoscenze e competenze linguistiche, nonché le capacità di dialogo interculturale; di confrontare direttamente le proprie conoscenze e competenze relazionali, comunicative e tecniche con quelle di  lavoratori che hanno fatto percorsi formativi differenti e in diversi contesti. Dal punto di vista umano è per loro una grande sfida: cercano di sviluppare i propri punti di forza e di affrontare le criticità maturando una maggiore autonomia. E non meno importante si cerca così di incentivare una più efficace integrazione degli studenti extracomunitari, favorendo la crescita di un senso di appartenenza culturale e civica all’U. E.

Quali sono gli studenti che possono intraprendere questo percorso di Alternanza all’ Estero?
Gli Alunni che hanno chiesto di partecipare all'Alternanza all'estero sono stati selezionati da una commissione formata dal Dirigente Scolastico e dagli insegnanti di lingua, in base a precisi criteri.

Quali?
Il voto finale in Lingua Spagnola/Francese/Inglese della classe terza che deve essere non inferiore a 8/10; la media finale dei voti della medesima classe non inferiore a 7,5/10; le competenze linguistiche (comprensione ed espressione orale) e le competenze trasversali (capacità di rapportarsi con estranei in lingua straniera, presa di coscienza dell’esperienza che andranno a vivere, caratteristiche comportamentali dell’alunno, eventuali interessi personali, etc…) sono state accertate in sede di colloquio. Il voto espresso dalla Commissione in termini numerici da 1 a 10, è stato sommato al voto finale di Lingua Comunitaria della classe 3° e alla media finale dei voti della medesima classe, determinando così la Graduatoria Definitiva.

Quali sono stati i contatti a Dublino e a Madrid?
Le aziende contattate sono state numerose e operanti in ambiti diversi: dalla sanità alla scuola, dalla redazione di un quotidiano allo studio informatico, dagli studi contabili alle Camere di Commercio. I ragazzi hanno poi vissuto per due settimane nelle rispettive famiglie ospitanti, condividendo così anche la quotidianità.

Quali mansioni dovevano svolgere i ragazzi?
In accordo con i loro responsabili di azienda, hanno svolto compiti anche di responsabilità: non solo mandare mail o riordinare certificati, ma anche accogliere alla reception, gestire siti informatici o creare nuovi contatti.

Il viaggio è stato solo un’esperienza di lavoro?
Naturalmente no.  Durante i pomeriggi liberi i docenti accompagnatori avevano in programma visite guidate e percorsi turistici nelle due capitali.
 Non sono quindi mancati i momenti di svago e di divertimento. L’esperienza è stata oltremodo soddisfacente per noi docenti, ma soprattutto per gli studenti che hanno toccato con mano il non facile mondo del lavoro.

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