Scuole, fusione Castrocaro-Rocca: i sindacati chiedono spiegazioni

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda hanno chiesto un incontro con le amministrazioni di Castrocaro Terme e Rocca San Casciano, dopo che quest'ultime hanno deliberato il 28 novembre scorso di unificare i rispettivi Istituti Comprensivi, dando origine ad un unico soggetto scolastico su entrambi i territori. I sindacati auspicano che “si instauri una collaborazione più stretta sulle eventuali previsioni di dimensionamento che coinvolgono il nostro territorio, come da tempo i soggetti scriventi puntualmente reclamano”.

I sindacati, viene evidenziato in una nota, “si rammaricano perché, ancora una volta, le Amministrazioni locali prevedono piani di “razionalizzazione” degli Istituti Scolastici Statali senza il benché minimo coinvolgimento, neppure a livello informativo, dei rappresentanti di chi nella scuola stessa lavora. Tutto ciò nonostante la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha sottratto allo Stato la competenza del dimensionamento degli Istituti scolastici, demandandola alle Regioni e l’assenza di una specifica delibera da parte della Regione Emilia Romagna a tutt’oggi”.

“Tanto più grave perché ogni operazione di fusione di scuola ha comportato, comporta e comporterà l’individuazione di personale in esubero nelle autonomie interessate, con inevitabile soppressione di posti e messa in mobilità del personale ATA e docente”, aggiunono i sindacati. Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda concludono sottolineando che “i principi basilari della democrazia partecipativa impongano l’informazione preventiva e l’ascolto di chi nella scuola opera, prima di inoltrarsi in  interventi che potrebbero compromettere posti di lavoro e la stessa continuità didattica dell’utenza”.