"Sdoganiamo le nostre opere": in scena sul campanile di San Mercuriale le nuove immagini del patrimonio artistico forlivese
Dope le proiezioni delle più rinomate tele di natura religiosa esposte al pubblico nei nostri musei e luoghi di culto, da venerdì sera e fino al primo gennaio, tutti i giorni a partire dalle ore 17.27, lo show del videomapping cambierà contenuto
"Forlì città universitaria d’arte e di cultura". È questo lo ‘slogan’ che già da qualche settimana si legge sulla facciata del campanile dell’abbazia di San Mercuriale e che l’assessore alla cultura Valerio Melandri ha coniato per il Comune di Forlì, con l’intento di "rendere i forlivesi orgogliosi dei propri tesori museali". Dope le proiezioni delle più rinomate tele di natura religiosa esposte al pubblico nei nostri musei e luoghi di culto, da venerdì sera e fino al primo gennaio, tutti i giorni a partire dalle ore 17.27, lo show del videomapping cambierà contenuto, mostrando al pubblico le immagini di nuove opere appartenenti al patrimonio storico-artistico forlivese. A prendere vita sulla facciata del campanile saranno, tra le altre, la famosissima "Fiasca con fiori" e l'Ebe del Canova custodite presso i Musei San Domenico e i dipinti "Il lavoro" di Giuseppe Capogrossi e "Tornio e telaio" di Fortunato Depero, entrambi esposti al Museo Civico di Palazzo Romagnoli. Verranno aggiornate anche le inserzioni tra una proiezione e l’altra, in funzione della grande festa del Capodanno in P.zza Saffi.”