rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Piazza Aurelio Saffi, 8

"Semi di pace": Forlì laboratorio di dialogo fra israeliani e palestinesi

Il palestinese Mohammed Alnajjar e l’israeliano Yuval Rahamim racconteranno fatti e misfatti di un conflitto in atto da troppi anni, ma anche e soprattutto la loro esperienza di mediatori di pace

Forlì laboratorio di dialogo fra israeliani e palestinesi. E’ viva l’attesa in città per “Semi di pace”, l’incoraggiante incontro pubblico in programma venerdì, alle 21, nel salone comunale. Il palestinese Mohammed Alnajjar e l’israeliano Yuval Rahamim racconteranno fatti e misfatti di un conflitto in atto da troppi anni, ma anche e soprattutto la loro esperienza di mediatori di pace. Entrambi gli interlocutori fanno parte, infatti, di “Parents Circle”, associazione composta da famiglie israeliane e palestinesi che condividono la non invidiabile sorte di aver perso uno o più congiunti a causa delle ostilità più o meno dichiarate, in atto nel paese sin dal 1947.

Il primo scontro armato all'interno degli attuali confini di Israele fra la componente ebraica e quella arabo-palestinese, risale al 1948. I palestinesi erano appoggiati dalle forze armate di diversi paesi arabi, solidali nel tentativo d'impedire la nascita dello Stato d'Israele. A quella guerra ne seguirono altre, senza tuttavia risolvere la contesa. Mohammed e Yuval esporranno esperienze ed analisi sullo spinoso problema mediorientale, senza dare spazio a recriminazioni o indugi ideologici: il loro obiettivo è educare alla pace e al dialogo interreligioso. “Semi di pace” è un progetto promosso dalla rivista Confronti con il sostegno dell'8 per mille della Chiesa Valdese (Unione Chiese metodiste e valdesi). Si tratta di un programma di incontro tra operatori e mediatori di pace israeliani e palestinesi che giungono nel nostro paese sia per conoscersi e dialogare tra loro (l’attuale situazione politica e militare rende molto difficile questo tipo di incontri), che per condividere con il pubblico italiano le loro esperienze.

La serata forlivese è promossa da Caritas Forlì-Bertinoro, uffici diocesani di pastorale sociale e del lavoro e di pastorale giovanile, associazione LVIA, associazione Incontri e rivista Confronti, in collaborazione con Cooperativa Dialogos, Centro Pace Annalena Tonelli, Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Associazione Papa Giovanni XXIII, Acli Forlì, Forlì Città Aperta, con il patrocinio del Comune di Forlì. Il confronto rientra nell’ambito della campagna nazionale “Una sola famiglia: cibo per tutti. È compito nostro”. E’ previsto un incontro anche nella mattinata di venerdì, nella Sala San Luigi (via L. Nanni 12), riservato alle scuole superiori del territorio.

I due appuntamenti costituiranno l’occasione per presentare il pellegrinaggio per i giovani in Terra Santa presieduto dal vescovo monsignor Lino Pizzi. Proposto dalla Diocesi di Forlì-Bertinoro in occasione del biennio pastorale dedicato ai giovani, si svolgerà dal 19 al 26 agosto con visita ai luoghi santi, alle comunità cristiane e l’incontro con alcune esperienze di pace. Le iscrizioni si raccolgono entro il 30 aprile, telefonando al Centro di Pastorale Giovanile (0543-30527) e a Elena Annuiti (cell. 320.6387231). Ai giovani che fossero interessati, la Diocesi proporrà alcuni weekend di formazione e servizio all’interno del progetto “Per chi parte, per chi resta”, promosso dalla Caritas e dall’Ufficio Missionario diocesano.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Semi di pace": Forlì laboratorio di dialogo fra israeliani e palestinesi

ForlìToday è in caricamento