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Cronaca

"Alto tenore di vita rispetto al reddito dichiarato": i Carabinieri sequestrano beni

I Carabinieri di Forlì, per la parte di competenza, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro anticipato dei beni emesso dal Tribunale di Taranto, operando su un conto corrente bancario nei confronti di uno dei figli dell’uomo

Un conto corrente sequestrato dai Carabinieri ad un giovane operaio di 27 anni. Il provvedimento, legato ai precedenti per reati estorsivi del padre del ragazzo, un imprenditore 59enne di Montescaglioso (Matera), rientra nell'ambito di un'indagine patrimoniale condotta dalla Procura di Taranto, che avrebbe accertato un ”notevole” disvalore tra dichiarazione dei redditi e beni posseduti dall’imprenditore che aveva intestato le proprietà anche ad altri famigliari e comunque riconducibili allo stesso.

I Carabinieri di Forlì, per la parte di competenza, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro anticipato dei beni emesso dal Tribunale di Taranto, operando su un conto corrente bancario nei confronti di uno dei figli dell’uomo, un operaio 27enne residente nella città mercuriale. Ritenuto sussistere l’assenza di capacità reddituale del giovane, la magistratura ha disposto l’estensione della misura emessa nei confronti dell’uomo, anche al figlio che aveva a disposizione redditi sproporzionati tra il valore del patrimonio e la sua capacità reddituale.

A parte il conto corrente aperto nella filiale di un istituto di credito in Forlì, al giovane sono stati sequestrati immobili e terreni insistenti nel territorio lucano. Dall’indagine patrimoniale, che ha poi condotto all’emissione del provvedimento di sequestro, infatti è emerso che a fronte di redditi di poche migliaia di euro, il proposto aveva effettuato compravendite di terreni e immobili per oltre 850mila euro ed era intestatario, con i suoi familiari di diversi conti corrente.

Nello specifico sono stati sequestrati 29 terreni agricoli per decine di ettari, sette depositi rurali, quattro appartamenti, tre autorimesse, una carta prepagata e quattro conti correnti per un valore totale di circa 19 mila euro. I beni sono stati affidati a un ”curatore”. L’udienza per la convalida del sequestro è fissata per il 21 maggio.

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