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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cyberbullismo, la criminalità viaggia in rete: preoccupa la trappola del "sex-torsion"

Il delicato tema del cyberbullismo è stato affrontato lunedì mattina al Teatro Diego Fabbri di Forlì da Polizia di Stato e Unieuro nell'ambito di una campagna finalizzata a sensibilizzare sui rischi e pericoli di un uso distorto della rete internet

Aumentano di anno in anno i reati nel mondo "parallelo", quello del web. Nel 2017 la Questura di Forlì-Cesena ha trattato ben 355 casi, a fronte dei 235 dell'anno precedente. In forte crescita sono le diffamazioni online, passate da 42 a 78. Sono invece dodici i casi di stalking appurati (8 nel 2016), 97 le segnalazioni per ingiurie, molestie e minacce (88), mentre sono stati 59 i casi di diffusione di materiale pedo-pornografico. Non sono mancati i furti di identità digitale sui social network, ben 76, in linea con i dati del 2016 quando furono 70. Preoccupano i dati relativi all'ultima frontiera del cybercrime si chiama “sex-torsion”, cioè l'estorsione realizzata tramite chat erotiche su Skype: rispetto al 2017 sono stati segnalati 33 casi, contro i 17 dell'anno precedente.

Il delicato tema del cyberbullismo è stato affrontato lunedì mattina al Teatro Diego Fabbri di Forlì da Polizia di Stato e Unieuro nell'ambito di una campagna finalizzata a sensibilizzare bambini, adolescenti, ragazzi e famiglie, sui rischi e pericoli di un uso distorto della rete internet. Nutrita la platea dei partecipanti, circa 600 studenti degli Istituti scolastici di Forlì ai quali l’autore, Luca Pagliari, ha fatto capire l’importanza delle parole in tutte le sue sfumature attraverso filmati e testimonianze dirette.

Cyberbullismo: studenti a teatro: IL VIDEO

L’iniziativa era finalizzata fornire ai giovani internauti consigli utili per un uso consapevole e responsabile della tecnologia, dagli smartphone, ai pc, ai tablet, per far comprendere le conseguenze che questo fenomeno può generare nella vita di un ragazzo: i messaggi, le immagini e i video caricati in rete oggi si diffondono in maniera incontrollata e restano presenti nel web per sempre, creando problematiche che in alcuni casi possono avere anche conseguenze drammatiche.

Il progetto vuole infatti sia informare sia dare gli strumenti per prevenire episodi di cyberbullismo, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Nell'occasione è stato proiettato il docufilm #cuoriconnessi, con testimonianze di persone direttamente toccate da azioni di cyberbullismo. "Diventa sempre più complesso e delicato al giorno d’oggi comprendere i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi dell’universo giovanile - dichiara Roberto Sgalla, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato -. La tecnologia non solo ha determinato una modificazione degli stili di vita, influenzando scelte e comportamenti individuali, ma ha contribuito notevolmente a trasformare la comunicazione all’interno della società. Internet rappresenta un fenomeno potente e facilmente accessibile, indispensabile ormai per il lavoro, lo studio, la ricerca ecc. Ma proprio la sua multimedialità richiede un’attenzione particolare per aiutare i ragazzi a muoversi nel mondo virtuale proteggendosi e al tempo stesso coltivando le proprie emozioni. In questo contesto si inserisce l’iniziativa #cuoriconnessi per indirizzare i ragazzi verso un uso consapevole del web".

"Il web dovrebbe essere una grande risorsa e non una minaccia - dichiara Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro -. Le aziende sono fatte prima di tutto di persone e noi, che ogni giorno proponiamo su tutti i nostri canali di vendita strumenti di connessione come smartphone, tablet e pc, abbiamo sentito la responsabilità di promuovere una campagna di sensibilizzazione all’uso consapevole della tecnologia. Nel 2016 #cuoriconnessi ci ha già dato grandissime soddisfazioni e nel 2017 il tour ha raggiunto 14 città in tutta Italia, coinvolgendo tantissimi studenti e docenti. Il progetto, forte di questa entusiasta partecipazione, ha visto direttamente coinvolti anche tutti i colleghi dei punti vendita, veri e propri amplificatori dei contenuti del tour. Ringrazio davvero la Polizia di Stato per tutto ciò che fa ogni giorno per contrastare un fenomeno gravissimo e sempre più diffuso. E la ringrazio anche per aver collaborato alla realizzazione del progetto #cuoriconnessi: il loro prezioso supporto permette al tour di svilupparsi in un format totalmente unico e consente ai ragazzi di confrontarsi personalmente con testimoni che hanno affrontato il cyberbullismo con coraggio". 

All'appuntamento hanno partecipato anche i giocatori, staff e dirigenti della Pallacanestro Forlì 2.015. Sul palco, invitati dal giornalista Pagliari, è salito sul palco anche coach Giorgio Valli. A conclusione della mattinata, il general manager Renato Pasquali ha invitato gli studenti alla partita che sabato sera (20.30) vedrà di scena la Pallacanestro Forlì 2.015 opposta all'Aurora Basket Jesi. Unieuro Forlì ha deciso poi di estendere l'invito a tutti gli Under 19 forlivesi, che per l'occasione avranno accesso all'Unieuro Arena semplicemente esibendo un documento d'identità

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