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Cronaca

Sicurezza dei bambini in auto, 'patto' per sensibilizzare i genitori

Più della metà dei genitori in auto non assicura i propri figli con seggiolini e cinture di sicurezza. E' quanto emerge dalle prime osservazioni condotte nel progetto "Allacciali alla vita"

Più della metà dei genitori, nei viaggi in auto, non assicura i propri figli con seggiolini e cinture di sicurezza. E’ quanto emerge dalle prime osservazioni condotte nell’ambito del progetto “Allacciali alla vita”, che vede Aci, Ausl, e Polizia Municipale di Forlì in campo per sensibilizzare chi ha bambini da 0 a 11 al rispetto dell’uso dei dispositivi di protezione individuale. L’iniziativa è partita la scorsa settimana nel quartiere del Foro Boario, alla scuola Santa Maria del Fiore, e, nei prossimi mesi, interesserà tutti gli istituti (nidi, materne, ed elementari) della zona: “Manzoni”, “Angeletti”, “Farfalle”, “Coccinelle”, “Clorofilla”.


Purtroppo, i genitori sottovalutano spesso tale problema e capita così di vedere bambini liberi nell’abitacolo o in braccio ad un adulto a pochi centimetri dal cruscotto. In realtà, in caso di incidente, sono proprio i piccoli i più indifesi ed esposti a rischi. Nei bambini di 0-4 anni, non correttamente allacciati, il pericolo di trauma è 3 volte maggiore rispetto a quelli che usano i dispositivi di protezione; in quelli di 0-11 anni, è addirittura di 5 volte maggiore, se seduti sul sedile anteriore rispetto a quello posteriore. Un bambino trattenuto da un dispositivo adatto alla sua età ed altezza, e correttamente vincolato al veicolo, ha, invece, il 90% in meno di probabilità di subire lesioni gravi o mortali rispetto ad un bambino non trattenuto correttamente.


Il progetto “Allacciali alla vita” prevede in ogni scuola un monitoraggio delle abitudini dei genitori circa il trasporto dei figli in occasione dell’entrata e uscita, condotto dagli operatori sanitari del Dipartimento di Sanità Pubblica e della Pediatria di comunità dell’Ausl di Forlì, in collaborazione con le associazioni di volontariato, aderenti al comitato di partecipazione del quartiere, debitamente formate. Poi, mamme e papà vengono invitati a una riunione, organizzata insieme da direttori del scuole del quartiere, insegnanti, operatori dell’Aci, dell’Ausl e della Polizia municipale, in cui ci si confronta sulle motivazioni che sottendono i comportamenti di trasporto non corretti al fine di favorire la presa di coscienza da parte dei genitori dei rischi legati alle loro azioni e la conseguente correzione delle stesse. Non a caso, segue una seconda osservazione per verificare se le loro condotte sono effettivamente cambiate. L’obiettivo è duplice: educare i genitori all’uso di cinture e seggiolini, e, contemporaneamente, far sì che i bambini ne comprendano l’importanza, abituandosi  a utilizzarli e continuando poi anche una volta divenuti grandi.


La promozione della sicurezza stradale, d’altronde, è stata individuata come tema prioritario anche dal Piano di prevenzione della Regione Emilia Romagna 2009-2012, che sottolinea l’importanza di diffondere  interventi allo scopo di incoraggiare l’utilizzo dei dispositivi di protezione da parte dei bambini.


Nel nostro territorio, il progetto “Allacciali alla Vita” è stato inserito nel Piano triennale per la salute e il benessere 2009/2011, e nello specifico nel percorso di sviluppo di una comunità educante che si è attivato nel quartiere Foro Boario, attraverso la costituzione di un  Comitato di partecipazione rappresentativo delle diverse componenti coinvolte (mondo della scuola, genitori, nonni, residenti del quartiere, operatori pubblici del Comune e dell’Ausl, referenti del privato sociale, del mondo dell’associazionismo, del volontariato e dello sport, rappresentanti del quartiere, della circoscrizione, della parrocchia e dei commercianti) allo scopo di promuovere la partecipazione dei cittadini nelle decisioni sulle politiche per la salute.

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