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Cronaca

Sicurezza stradale, arriva il percorso pedonale per non vedenti

Sono stati presentati nella mattina di mercoledì 8 maggio, a Forlì, i contenuti e le caratteristiche tecniche delle iniziative coordinate dal Comune di Forlì e organizzate in collaborazione con scuole, associazioni e istituzioni

Sono stati presentati nella mattina di mercoledì 8 maggio, a Forlì, i contenuti e le caratteristiche tecniche delle iniziative coordinate dal Comune di Forlì e organizzate in collaborazione con scuole, associazioni e istituzioni nell'ambito della Settimana Mondiale della Sicurezza del Pedone.  Si tratta di tre progetti che puntano a migliorare la sicurezza dei cittadini, rivolgendo l'attenzione in modo particolare alle fasce di popolazione considerate più deboli: il Percorso Pedonale Tattile per persone cieche e ipovedenti, il PEDIBUS della Scuola primaria De Amicis attivato in via sperimentale nella stessa mattina, il potenziamento del progetto "ZEBRE SICURE".

Piedibus e percorsi per non vedenti (foto Frasca)

PERCORSO PEDONALE TATTILE - Il Percorso Pedonale Tattile, realizzato insieme all’Associazione italiana Ciechi e Ipovedenti di Forlì, è appena stato predisposto con tipologie di materiali collocati sulla strada e codici di comunicazione tattile che permettono alle persone appositamente formate di muoversi in città e di riconoscere, ad esempio, la presenza di passaggi pedonali. Si tratta di un nuovo tassello di azioni e realizzazioni messe a punto dall’Amministrazione comunale insieme all’Associazione Ciechi e Ipovedenti per migliorare la fruibilità e la sicurezza del muoversi in città.

ZEBRE SICURE - Per quanto riguarda il progetto Zebre Sicure, invece, si tratta di una tipologia ad alta sicurezza di passaggi pedonali protetti, con isola spartitraffico al centro, segnalazioni accentuate e la dotazione di ausili che rendono più alta la visibilità del passaggio pedonale e tutelano maggiormente il pedone che vi sta transitando anche attraverso strutture fisiche. Attualmente in città ne sono stati realizzati 10 in alcuni degli assi viari più trafficati e di maggior circolazione ed entro la fine dell’anno ne verranno costruiti altri 8.
Per Pedibus si intende l’organizzazione dell'accompagnamento, assistito da adulti, coperto da assicurazione e definito nel percorso, di giovani studenti che, formati attraverso un’attività didattica di educazione stradale, partono a piedi da un luogo distante dal plesso scolastico in modo da diminuire il numero di automezzi che gravitano a ridosso della scuola. Con l’attivazione in via sperimentale del Pedibus alla Primaria De Amicis di viale della Libertà avvenuta questa mattina, che ha registrato la partecipazione di ben 60 scolari, sale a quattro in numero degli istituti coinvolti in questo progetto educativo di prevenzione e miglioramento della sicurezza.

L'incontro, che è stato aperto dagli interventi del Vice Sindaco con delega alla sicurezza Giancarlo Biserna e dell'Assessore alle Politiche educative Gabriella Tronconi, si è svolto di fronte alla Stazione Ferroviaria di Forlì (uno dei punti nevralgici della viabilità cittadina) ed ha visto le relazioni tecniche dell'ingegner Claudio Maltoni, direttore di Forlì Mobilità Integrata, e dell'architetto Dario Pinzarrone, funzionario del Comune di Forlì. Sono quindi intervenuti il Presidente di ASAPS Giordano Biserni, i rappresentanti della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Forlì e della Federazione Amici della bicicletta, la Dirigente scolastica  della Scuola De Amicis Roberta Ravaioli, responsabili dei genitori e degli insegnanti che hanno contribuito alla realizzazione del Pedibus in altre scuole forlivesi.

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