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Cronaca

Il "passista" Drei racconta i 5 anni da sindaco: "La città ha fatto molti scatti"

Il primo cittadino è stato intervistato dal capo redattore Tgr Rai Emilia-Romagna, il giornalista Antonio Farnè

Si è immedesimato nelle fatica del ciclismo, sua grande passione, per raccontare i cinque anni da amministratore di Forlì. Il sindaco Davide Drei è stato ospite dell'ultimo appuntamento del ciclo di conferenze nell'ambito della scuola di formazione alla politica promossa dal Centro Studi "Leonardo Melandri". "Abbiamo fatto molti scatti - ha affermato -; avviato più di 180 cantieri in questa legislatura e tagliato molti nastri. L’importante pero' non sono i nastri e chi taglia, ma che la nostra Forlì viva nuovi inizi. Come diceva Fausto Coppi, per un ciclista il momento più esaltante non è quando si taglia il traguardo da vincitori. E' invece quello della decisione, di quando si decide di scattare, di quando si costruisce la vittoria".

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Il primo cittadino è stato intervistato dal capo redattore Tgr Rai Emilia-Romagna, il giornalista Antonio Farnè. "E' stato un importante momento di confronto e riflessione - ha commentato su Facebook Drei -. Alla presenza di studenti universitari, di giovani e dei partecipanti al corso, sono stato chiamato a condividere le ragioni, le esperienze e i progetti che hanno caratterizzato l'impegno di cinque anni da sindaco".

"Ho accettato la partecipazione all'incontro come un cantiere aperto, mettendomi in gioco prima di tutto come cittadino che è stato chiamato per un periodo della propria vita a ricoprire un ruolo di grande responsabilità per il Comune e per il territorio - prosegue Drei -. Mancano quattro mesi alla fine del mandato ed è anche tempo di bilanci. Li faremo, certamente, senza sottrarci a un’analisi rigorosa. Abbiamo passato in rassegna soprattutto gli aspetti di sostanza, quelli difficili, lontani dal clamore degli slogan d'effetto e della propaganda. Preparare i bilanci, prestare sempre massimo rigore a far tornare i conti, organizzare i Servizi tenendo conto delle risorse reali senza aumentare la pressione fiscale, imbastire forme di governo del territorio adeguate ai nuovi tempi. Mica semplice. Più facile usare lo sfottò e la strafottenza superficiale che demolisce anziché costruire. E poi il campo complesso delle relazioni politiche e umane che presuppongono un'attività costante, corretta, instancabile".

Durante l'incontro, spiega il sindaco, "abbiamo parlato di lavoro, di impresa e di economia, di Università, di cultura, aeroporto e sistema della viabilità, di pianificazione urbanistica, centro storico, ambiente, sanità, servizi sociali, investimenti, partecipazione civica: fra obiettivi raggiunti, lavori in corso e miglioramenti necessari". Drei rimarca come "sono stati anni complessi durante i quali, come sindaco di Forlì, sono stato chiamato alla responsabilità di vertice per diversi anni anche della Provincia di Forlì-Cesena e dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, in un quadro che ha visto un drastico cambio dell'architettura istituzionale e, ora, vede  l'assenza di un disegno nazionale chiaro. Bene: ai giovani corsisti ho cercato di testimoniare prima di tutto che fare l'Amministratore Pubblico è difficile, complesso; è un impegno fatto di sacrificio, di idee, di entusiasmo, di rispetto, di lavoro. Di servizio. Altrimenti, se si pensa alla propaganda, è solo un problema".

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