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Cronaca

Il maltempo non dà tregua, piogge intense: il Bevano oltre la soglia di guardia

Dalla mezzanotte su tutto il territorio forlivese sono caduti tra i 15 ed i 20 millimetri di pioggia

Cresce il livello dei fiumi e si gonfiano i fossi dopo le abbondanti precipitazioni delle ultime ore. Dalla mezzanotte su tutto il territorio forlivese sono caduti tra i 15 ed i 20 millimetri di pioggia. Nella nottata tra giovedì e venerdì a Santa Maria Nuova il livello idrometrico del Bevano si è portato al di sopra della soglia 2, toccando alle 3.30 un massimo di 2.27 metri. Il Montone e il Ronco restano ancora al di sotto della prima soglia, quella "gialla". Al 115 non sono giunte segnalazioni di problematiche relative ad esondazioni dei piccoli corsi d'acqua. I Vigili del Fuoco sono stati impegnati in collina per la messa in sicurezza di rami pericolanti, che si sono adagiati sulle linee elettriche e che hanno causato giovedì temporanei black out a macchia di leopardo. Nelle prossime ore si attende un'intensificazione delle piogge, che assumeranno carattere nevoso solo al di sopra dei 500-700 metri. Per questo motivo la Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta "arancione" per criticità idraulica e idrogeologica (rischio di esondazioni e frane), alla quale si aggiunge quella "gialla" per neve per l'entroterra.

Si gonfia il fiume Montone

Per gli iscritti all'Alert System (il servizio di informazione telefonica con cui vengono comunicate notizie riguardanti eventuali rischi di allerta meteo, sospensione di servizi, interruzioni strade e chiusure scuole) l'avviso dela forte ondata di maltempo è stato diramato anche telefonicamente attraverso una voce pre-registrata. Per le località dell'entroterra, in particolare quelle oltre i 500-700 metri, il timore è che si possano registrare black out delle linee elettriche, con tutti i problemi del caso: tale evenienza infatti comporterebbe anche l'impossibilità di riscaldare le abitazioni con le tradizionali caldaie domestiche. Sono attesi fino a sabato circa 60 centimetri di neve. "Invito I cittadini a prestare la massima attenzione, soprattutto chi si mette alla guida, riducendo se possibile gli spostamenti", è l'appello del sindaco di Forlì, Davide Drei.

VIDEO - Il Montone si gonfia e si fa limaccioso a Forlì
VIDEO - La situazione del fiume Ronco

La situazione meteo

La Romagna risente di una circolazione depressionaria, alimentata da aria fredda dal Nord Europa, attiva sul bacino del mediterraneo e che continuerà a portare piogge in pianura e nevicate a quote collinari. Un'intensificazione dei fenomeni è attesa da venerdì pomeriggio, con nevicate oltre i 900 metri. Si attendono tra i 20 ed i 40 millimetri di precipitazione. Sabato, dopo un'iniziale fase perturbata, è prevista l'attenuazione delle precipitazioni fino alla cessazione (attesi tra 15 e 20 millimetri). Ci sarà un temporaneo richiamo mite in quota, che porterà ad un parziale scioglimento della neve presente, con successivo aumento della portata dei corsi d'acqua.

Domenica irromperà aria più secca di origine siberiana, che determinerà un progressivo abbassamento delle temperature. L'ingresso dell'aria gelida in quota sarà accompagnata anche da nevicate sparse, anche in pianura. Nei giorni successivi la colonnina di mercurio scenderà di una decina di gradi al di sotto delle medie climatiche. Difficilmente si supererà lo zero tra lunedì e mercoledì.

Neve in Appennino, 23-2-2018

Situazione dei corsi d'acqua

Tra mercoledì e giovedì a Forlì, dove è temporaneamente comparsa anche la neve, il pluviometro del servizio meteorologico regionale dell'Arpae ha registrato oltre 33 millimetri di precipitazione. Salendo gradualmente di quota lo spessore della neve oscilla tra i 15 centimetri della prima fascia collinare ai 30-40 di quella pedemontana, fino ai 140 centimetri di Monte Falco (1450 metri). Grazie anche all'effetto delle nevicate, i fiumi, seppure cresciuti di volume, non hanno superato il livello di guardia. Ma comincia a preoccupare lo stato dei fossi.

Allerta valanghe

E' stata diramata anche un'allerta valanghe di grado 2, ovvero moderato, per la presenza di neve fresca, asciutta e a debole coesione e neve ventata. E' consigliata particolare attenzione a chi si recherà nel fine settimana sulle vette dell'Appennino.

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