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Cronaca

Dal gelo all'alito mite dell'Atlantico: il caldo scioglie la neve in Campigna

Si è esaurito l'afflusso di aria fredda proveniente dall'Europa nord-orientale, che ha ceduto il passo a correnti più miti di provenienza atlantica, che stanno determinando condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutta la regione

Dal gelo all'alito mite atlantico. Si è esaurito l'afflusso di aria fredda proveniente dall'Europa nord-orientale, che ha ceduto il passo a correnti più miti di provenienza atlantica, che stanno determinando condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutta la regione. Dalla neve di Capodanno ad un assaggio primaverile sui rilievi, con la colonnina di mercurio che è schizzata oltre i 10°C. Domenica la massima a Corniolo, a 735 metri sopra il livello del mare, è stata di 14,2°C.

In Campigna, il caldo anomalo ha di fatto costretto alla chiusura la pista da fondo da 5 chilometri. Sono agibili gli altri impianti, ad eccezione della pista nera. "Stiamo facendo i miracoli, ma i continui sbalzi termici non ci consentono di lavorare correttamente la neve", viene spiegato nel bollettino delle piste. L'altezza del manto bianco naturale è sceso a 20 centimetri, mentre quello artificiale a 30. Alle 13 la temperatura massima era di poco superiore a 5°C. Tantissimi gli appassionati di sci, saliti per un weekend sulla neve. Viene suggerito prima di partire di chiamare allo 0543980054.

Nei prossimi giorni continua il bel tempo, con possibilità di locali foschie dense. Le temperature sono previste in diminuzione: le minime oscilleranno tra -4 delle aree extraurbane e 2 gradi, con presenza di gelate, mentre le massime saranno comprese tra 7 e 10°C. I venti saranno deboli variabili. Da mercoledì è previsto un aumento della nuvolosità per il rapido transito di una debole perturbazione atlantica.

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