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Cronaca

Soldi per la Biblioteca e via libera ai 'Giardini del museo': accordo con la Soprintendenza

Via libera dalla Soprintendenza alle Belle Arti al progetto dei 'Giardini del museo', ma anche con la previsione di più fondi per il recupero di palazzo del Merenda

Via libera dalla Soprintendenza alle Belle Arti al progetto dei 'Giardini del museo', con la parziale demolizione del “parcheggione” di piazza Montefeltro, ma anche con la previsione di più fondi per il recupero di palazzo del Merenda. Il Comune ha approvato un complesso accordo con la Soprintendenza, già passato in giunta con il voto contrario dell'assessore Maria Grazia Creta, in cui si mette mano ai principali contenitori della cultura, sbloccando da una parte risorse già esistenti per un totale di 3 milioni e rendendo possibile l'arrivo fino ad un massimo di altri tre milioni di euro nei prossimi tre anni in particolare per il restauro del Palazzo del Merenda, vale a dire la biblioteca comunale di corso della Repubblica, “che attualmente è il più a rischio come luogo della cultura a Forlì anche a detta della Soprintendenza di Ravenna”, spiega l'assessore alla Cultura Elisa Giovannetti.

In sostanza, il Comune ha realizzato un percorso amministrativo che permette, sotto forma di un protocollo d'intesa con la Soprintendenza - che ora dovrà essere sottoscritto formalmente - di mettere ordine tra le priorità per gli edifici della cultura a Forlì, superando così degli scogli burocratici che non permettevano l'utilizzo di fondi alcuni stanziati anche dieci anni fa e mai utilizzati. Si parte da un progetto da un milione di euro per realizzare i 'Giardini dei musei', vale a dire la demolizione del parcheggio a raso con vistosi blocchi di cemento in piazza Guido da Montefeltro e una sua conversione in giardino pubblico. Queste risorse per 300mila euro vengono dal bando dello Stato sulle 'Periferie', 500mila euro della Fondazione, 200mila euro del Ministero dei Beni culturali.  “Con l'intesa con la Soprintendenza, che condivide il percorso a tappe, si può procedere con la progettazione definitiva, che sarà interna al Comune, e l'appalto entro il 2018 per demolire la parte del parcheggio a raso, rinviando ad un secondo momento la demolizione del parcheggio interrato, la cosiddetta 'Barcaccia' davanti al San Domenico. Si procede quindi col progetto di rinaturalizzare l'area”, spiega l'assessore ai Lavori pubblici Francesca Gardini.

“Col protocollo d'intesa, su suggerimento dello stesso Soprintendente Giorgio Cozzolino, abbiamo avuto la possibilità di inserire in questa fase la priorità sul Palazzo del Merenda di corso della Repubblica (che versa ormai in uno stato di grave fatiscenza, ndr), che rappresenta la vera emergenza – riprende Giovannetti -. Il Comune ha già stanziato 500mila euro che permetteranno, dopo i lavori, la riapertura delle sale storiche della biblioteca comunale, mentre la Soprintendenza ha riconosciuto l'importanza di intervenire su questa struttura in quanto è un edificio storico che ospita funzioni pubbliche. Questo riconoscimento permetterà di entrare nella programmazione finanziaria della Soprintendenza e quindi del Ministero dei Beni culturali, per un massimo di tre milioni di euro in tre anni, a seconda delle disponibilità finanziarie”. Ma non solo: “Si sbloccano anche 1,5 milioni di euro, già erogati dal 2007 e ancora non utilizzati per intoppi ministeriali che servono per il completamento del San Domenico, con il cosiddetti quarto lotto e la chiusura di un chiostro laterale”, esplicita Giovannetti. “Non è stato un accordo facile: lavorare sul Palazzo del Merenda significa sostare parte del patrimonio culturale lì presente proprio nel San Domenico, per questo si è deciso di riordinare le priorità su tutti i contenitori culturali”, conclude l'assessore alla Cultura.

“Il protocollo sancisce anche la volontà di procedere alla demolizione del parcheggio della Barcaccia in piazza Montefeltro, ma in un secondo tempo, quando ci saranno le risorse dal momento che è stata condivisa l'urgenza di lavorare su Palazzo del Merenda”, aggiunge l'assessore Gardini. Tuttavia l'accordo non trova favorevoli Verdi, che invece hanno sempre richiesto con insistenza di inserire tra le priorità la demolizione completa dell'opera firmata da famosa architetto Sacripanti, mai entrata nei gusti dei forlivesi e ritenuta un blocco di cemento nel cuore del centro storico.  I verdi lamentano anche irregolarità nel protocollo d'intesa e minacciano la rottura con Drei. “I Verdi vogliono cominciare a discutere  ciò che il sindaco sta facendo e se le sue decisioni rispettano i programmi, i principi della corretta amministrazione, se gli atti che assume sono legittimi o meno. A cominciare da quanto deciso a maggioranza in giunta sul parcheggio Montefeltro”, spiegano i Verdi. Per questo il loro assessore di riferimento, Maria Grazia Creta, al momento del voto in giunta ha votato contro.

Di Maio

"Con l'accordo da parte della Soprintendenza alle Belle Arti, il Comune di Forlì ha compiuto un decisivo passo in avanti per compiere investimenti attesi da molto tempo e per i quali si sono ottenuti finanziamenti fondamentali dallo Stato (e non solo). Opportunità che devono ora essere finalizzate avviando al più presto i cantieri - afferma il parlamentare Marco Di Maio -. Il recupero di Palazzo Merenda è possibile anche perché rientra tra i dodici progetti finanziati dal Governo con 8,3 milioni di euro complessivi. A ciò si aggiunge il milione e mezzo di euro fermo dal 2007 per il progetto 'Giardino dei Musei': soldi che rischiavano di andare perduti e che invece si sono recuperati grazie ad un proficuo lavoro col ministero cominciato tempo fa, anche con l'impegno dell'ex assessore Emanuela Briccolani, e che oggi trova una positiva finalizzazione frutto del lavoro degli assessori Gardini e Giovannetti". 

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