Sosta gratis in centro? il 'no' degli ambientalisti e dei quartieri centrali
La sosta gratuita in centro storico a Forlì non piace agli ambientalisti riuniti nel Tavolo delle associazioni ambientaliste e ai comitati dei quartieri del centro storico
La sosta gratuita in centro storico a Forlì non piace agli ambientalisti riuniti nel Tavolo delle associazioni ambientaliste e ai comitati dei quartieri del centro storico. E' la presa di posizione di Alberto Conti (Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì- Taaf ) e Roberto Angelini (Coordinatore di zona dei quartieri del centro storico. Per i due esponenti ampliare la fascia oraria della sosta gratuita delle auto in centro aumenta il traffico nel cuore della città, con minor uso del trasporto pubblico.
Per Conti e Angelini ciò “rappresenta un ritorno al passato, già sperimentato nel corso dell’ amministrazione Balzani nel 2012, ed anche in precedenza, e sempre puntualmente fallito riguardo l’obiettivo di rilanciare il commercio”. Ed ancora: “Oggi però c’è un’aggravante : l’intervenuto obbligo europeo di ridurre il traffico privato nel centro abitato del 20% al 2020, recepito da una delibera di Giunta di Forlì, la 163 del 2017 ,che ha approvato le linee guida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) , è stato clamorosamente disatteso dall'ultimo provvedimento. Ciò comporta anche il rischio di sanzioni europee per il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dallo stesso PUMS, il quale prevede, fra l’ altro, l’ estensione delle aree pedonali ad almeno il 20% e la diffusione della Zona a Traffico Limitato (ZTL) al 100% del centro, sempre al 2020”.
Il tavolo degli ambientalisti, con l'adesione di tre quartieri del centro aveva presentato invece al Comune già nel 2016 una sua proposta in linea con le norme ambientali, “cui non è stata data alcuna risposta.”, polemizza la nota. “Non solo: il TAAF ha individuato , pur nella diversità delle impostazioni di fondo, varie convergenze con le posizioni degli stessi commercianti ed ha chiesto al Comune l’apertura di un confronto fra i vari soggetti per giungere alla realizzazione almeno dei punti condivisi. Ancora nessuna risposta. Auspichiamo però che sui suddetti punti condivisi possa riaprirsi il necessario confronto, aperto alla cittadinanza, con la partecipazione anche di tutti i quartieri di Forlì ed in particolare del Coordinamento ambientale interquartieri. Continueremo però con tenacia il nostro impegno perché Forlì diventi una città sostenibile, non solo perché ce lo impone la legge, ma anche perché abbiamo a cuore la salute di tutti, come ben testimoniano le nostre lotte contro tutte le forme di inquinamento”.