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Cronaca

Spaccio di droga e degrado: applicato per la prima volta a Forlì il "Daspo urbano"

Applicato per la prima volta a Forlì il cosiddetto “Daspo urbano”, si tratta di un nuovo strumento concesso da una recente normativa

Applicato per la prima volta a Forlì il cosiddetto “Daspo urbano”, si tratta di un nuovo strumento concesso da una recente normativa, che permette delle misure di prevenzione del fenomeno dello spaccio, da parte del Questore. In sostanza, su soggetti che hanno condanne definitive per reati connessi con la vendita della droga il Questore può intervenire, vietando a queste persone di gironzolare nei pressi di luoghi definiti, come stazioni, scuole o luoghi pubblici. Questo al fine di risanare situazioni di degrado, connesse col fenomeno dello spaccio di droga al dettaglio.

Il provvedimento del questore Loretta Bignardi è stato emesso, per la prima volta in provincia di Forlì-Cesena, per tutelare un bar della zona della stazione che era stato preso come “base” da uno spacciatore senegalese. Il soggetto, dopo la condanna, è stato quindi colpito dal “Daspo urbano” o “Docur”, come è il suo nome esatto. Il sostanza il senegalese non può avvicinarsi al bar e nella zona che, in precedenza, aveva “eletto” come propria piazza di spaccio, quella della stazione ferroviaria. Per il nuovo strumento legislativo, la legge prevede, in caso di inosservanza riscontrata per 48 ore, una sanzione pecuniaria.

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