Pusher col vizio del gioco d'azzardo nella rete della Squadra Mobile

Incassava i soldi da giocare nei videopoker dall'attività di spaccio. Un marocchino di 32 anni è stato arrestato dagli agenti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Forlì, guidata dal sostituto commissario Giovanni Neri, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'extracomunitario è un volto noto alle forze dell'ordine: in passato era stato condannato con un alias assieme a tre connazionale per il duplice omicidio di due marocchini a Villamarina di Cesenatico avvenuto nel 2004.

L'extracomunitario era stata segnalato spacciare nei pressi del parcheggio di via Oriani. L'individuo, che risiede a Forlì da diverso tempo, stante le informazioni acquisite dagli uomini della Questura di Corso Garibaldi, aveva il vizio del gioco che alimentava con lo spaccio. Giovedì pomeriggio è stato notato cedere una dose di eroina ad altro giovane forlivese di 38 anni nel parcheggio. All'acquirente è stata sequestrata la dose.

Nel frattempo il pusher, che nel frattempo si era recato dentro la sala giochi, è stato bloccato e trovato in possesso della somma ricevuta dal "cliente", già cambiata in gettoni per giocare. Lo stesso che aveva un sacchetto vuoto confezionato allo stesso modo della dose ceduta al giovane è stato arrestato. Attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza della sala giochi è emerso come il 32enne avesse occultato un'altra dose di eroina sotto una delle slot machine, successivamente recuperata. Il giudice Massimo De Paoli (sostituto procuratore Lucia Spirito) ha convalidato l'arresto: l'imputato ha patteggiato una pena di 8 mesi e 10 giorni di reclusione e 2200 euro di multa. Ora è in libertà.