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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Spaccio, eredita i clienti del cugino incarcerato: la Squadra Mobile cattura "Lo Sfregiato"

Lunedì sera è stato notato nei pressi del Buscherini e bloccato all'altezza di una vicina fermata del bus. Nascosto in una manica del giubbotto c'era un sacchetto contenente un involucro con 50 grammi di eroina

Con il cugino finito pochi giorni fa dietro le sbarre, era diventato lui il punto di riferimento dei giovanissimi consumatori di eroina. Questo fino a lunedì sera, quando gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Forlì. guidati dal sostituto commissario Giovanni Neri, l'hanno bloccato ed assicurato alla giustizia. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato arrestato L.L., 38enne di nazionalità tunisina, senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine per droga, furto, lesioni, rissa e violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il pusher, "socio in affari" col cugino Youssef Laakili (preso pochi giorni fa dagli stessi uomini della Squadra Mobile mentre stava cedendo ad un cliente dell'eroina nei pressi del centro commerciale "I Portici") in passato aveva spacciato nella vicina Ravenna, dove ha accumulato un'escalation di reati. Nel capoluogo bizantino aveva subìto anche un regolamento di conti per debiti accumulati con i fornitori, riportando un grosso taglio al naso.

Catturato "Lo sfregiato": la droga sequestrata

Per questa caratteristica era conosciuto anche come "Lo sfregiato". L'extracomunitario fu così costretto a trasferirsi nella vicina Forlì, dove ha poi incassato una denuncia a piede libero per aver ingoiato alcune dosi di droga. Da tempo era sotto la lente d'ingrandimento della Polizia. Dopo essersi occupato della zona del centro storico e Porta Schiavonia, recentemente aveva cominciato a battere la zona dell'Ospedaletto e del Foro Boario. Si spostava in bicicletta negli orari di pranzo e cena e solo quando veniva contattato telefonicamente dai "clienti".

Lunedì sera è stato notato nei pressi del Buscherini e bloccato all'altezza di una vicina fermata del bus. Nascosto in una manica del giubbotto c'era un sacchetto contenente un sasso di 50 grammi di eroina. Al dettaglio avrebbero fruttato circa 2mila euro. Con se anche un telefonino e cento euro in pezzi da 10 e 20, ritenuti provento dell'attività di spaccio. Per lo spacciatore, si sono spalancate le porte del carcere su disposizione del pubblico ministero Marilù Gattelli.

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