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Cronaca

Lo spaccio è affare di famiglia, fratelli nei guai: uno spacciava cocaina, l'altro hashish

Nella rete dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, al comando del maggiore Raffaele Conforti, sono finiti due fratelli campani

Gestivano un giro di spaccio di hashish e cocaina. Nella rete dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, al comando del maggiore Raffaele Conforti, sono finiti due fratelli campani, domiciliati nella città mercuriale. L'operazione antidroga, con l'ausilio del Nucleo Cinofili Carabinieri di Pesaro e dei militari delle stazioni forlivesi, si è svolta con una serie di posti di blocco in città a cavallo della tarda serata e successiva nottata. E proprio nella circostanza si è proceduto all'arresto per "detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti" di un 36enne.

Al momento di un controllo in Viale dell’Appennino ha mostrato segni di agitazione, insospettendo i militari che hanno deciso di perquisirlo. La successiva visita a casa, con due cani antidroga, hanno permesso di recuperare all’interno di un armadio circa 30 grammi di cocaina suddivisa in tre involucri, un bilancino di precisione e circa 1.700 euro, ritenuti provento dello spaccio. E' stato inoltre denunciato per "detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti" anche il fratello dell’arrestato, un 40enne anch’egli con precedenti specifici. In casa nascondeva infatti circa 50 grammi di hashish. Inoltre sono stati trovati anche 150 euro, ritenuti provento dell’illecita attività. Il giudice ha convalidato l'arresto del 36enne (pubblico ministero Filippo Santangelo), disponendo l'obbligo di firma.

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