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Cronaca Modigliana

Ordinavano "fazzolettini" e "pastine": stroncato a Modigliana giro di spaccio di hashish e marijuana

La droga in gergo veniva indicata come "fazzolettini" o "pastine" e per verificarne la disponibilità "hai da mangiare"

Hanno 19, 20 e 21 anni. Due sono italiani ed uno straniero. Sono accusati di spacciare marijuana ed hashish nella zona di Modigliana. Al termine di un'attività investigativa, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì, li hanno arrestati alle prime luci dell'alba di venerdì in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari.

I Carabinieri li hanno raggiunti nelle ore abitazioni di Modigliana e Codigoro (Ferrara), associandoli poi nei carceri di Forlì e Ferrara. La misura nasce da un’attività di indagine dei Carabinieri di Modigliana, che hanno raccolto una serie di elementi a dimostrazione dell’attività di spaccio di marijuana ed hashish tra il settembre del 2012 l’ottobre dello scorso anno  dai tre giovani.  Tra la clientela gli uomini dell'Arma hanno anche identificato diversi minori ai quali veniva ceduta sostanza la droga a circa 10 euro al grammo, per quantitativi non inferiori ai 2 grammi, ma che spesso superavano anche i 20 o 30 grammi per volta.

Gli investigatori si sono imbattuti in una serie di giovani consumatori piuttosto accaniti che si procacciavano lo stupefacente più volte a settimana, riscontrando una dipendenza e un’assuefazione esponenziale nel tempo. I tre arrestati avevano ideato un sistema codificato di avvisi telefonici, appuntamenti in luoghi ed orari stabiliti, frasi, segnali ed un linguaggio criptico adoperato per acquistare e rivendere (anche a credito) la sostanza stupefacente a giovani del luogo. La droga in gergo veniva indicata come “fazzolettini” o “pastine” e per verificarne la disponibilità “hai da mangiare”. Diversamente il quantitativo richiesto veniva indicato in cifre “un dieci, un venti” ed altro. I giovani, oltre ad incontri di persona, usavano molto anche i telefonini con le varie applicazioni per poter inviare messaggi, fissare incontri e pattuire la compravendita della droga.

L’attività tra Modigliana e Faenza aveva già prodotto sei arresti (quattro minori) e due denunce, oltre all'identificazione di una quindicina di consumatori che sono stati segnalati all’autorità prefettizia quali assuntori di sostanze stupefacenti a scopo non terapeutico. Complessivamente sono stati sequestrati 700 grammi di sostanze stupefacenti, materiale per il confezionamento, diversi pc e telefonini di cui in uno con la contabilità degli ultimi anni dal quale è stato possibile stabilire ingenti guadagni che alle volte superavano anche 100mila euro al mese da parte del rifornitore.  

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