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Riceveva i 'clienti' alla stazione: la droga l'aveva nascosta negli slip

Lunedì si è celebrata l'udienza di convalida. Davanti al pubblico ministero Michela Guidi lo spacciatore ha riferito che la droga trovata era per uso personale

L'appuntamento era alla stazione ferroviaria di Forlì. Appena arrivato, è stato circondato da diverse persone. Movimenti sospetti, che non sono passati inosservati ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì, al comando del luogotenente Gino Lifrieri, che lo hanno fermato dopo un breve inseguimento. Occultati negli slip aveva circa 13 grammi di eroina suddivisi in dosi in apposite palline termosaldate in cellophane. Le manette, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono scattate per un 49enne marocchino.

L'extracomunitario, disoccupato e senza fissa dimora, ha precedenti specifici per spaccio, oltre che esser colpito da un decreto di espulsione. L'arresto è stato effettuato nel tardo pomeriggio di sabato nel corso di un servizio svolto dagli uomini dell'Arma, sia in borghese che in divisa, nei pressi della stazione ferroviaria di Forlì, spesso ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori.

Durante l'attività i militari in borghese hanno notato l'arrivo del 49enne, immediatamente circondato da diverse persone. Intuendo il ruolo di pusher, è stata inviata una pattuglia. L'extracomunitario a quel punto ha cercato di allontanarsi in direzione di via Volta, dove è stato fermato. Subito ha chiarito di esser di passaggio e di non aver con se i documenti. Portato in caserma per l'identificazione e gli atti per l'espulsione, è stato perquisito.

Sotto gli slip aveva occultato più palline termosaldate in cellophane contenti complessivamente circa 13 grammi di eroina. In tasca aveva inoltre un coltellino intriso di stupefacente, 150 euro in tagli da 20 e 10 euro ed un telefonino. Durante gli accertamenti, è giunta proprio dal cellullare la prova che accertava il ruolo di spacciatore dell'individuo. Sms inviati da 'clienti', dove c'era chi lamentava sofferenze fisiche e chi chiedeva informazioni circa la sua presenza, altrimenti sarebbe andato a rifornirsi altrove.

Lunedì si è celebrata l'udienza di convalida. Davanti al pubblico ministero Michela Guidi lo spacciatore ha riferito che la droga trovata era per uso personale. Il giudice Massimo De Paoli ha convalidato l'arresto: il processo è in programma venerdì mattina poichè l'avvocato Mauro Guidi ha chiesto i termini a difesa. In attesa del processo il 49enne dovrà presentarsi quotidianamente al comando dei Carabinieri di Ravenna (ha riferito di esser ospitato in una comunità a San Rocco), oltre a rispettare l'obbligo di dimora.

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