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Cronaca

Inceneritore, Rifondazione: "Tutti lo vogliono spegnere. E intanto brucia"

"Tempo di elezioni, anche se sono solo primarie, è quindi tempo di parlare anche dell'inceneritore anche se non è più il tema del momento come qualche hanno fa, tuttavia per vincere tutto fa brodo": lo dice l'ex assessore Palmiro Capacci

“Tempo di elezioni, anche se sono solo primarie, è quindi tempo di parlare anche dell'inceneritore anche se non è più il tema del momento come qualche hanno fa, tuttavia per vincere tutto fa brodo”: lo dice l'ex assessore Palmiro Capacci, Responsabile Ambiente PRC di Forlì: “Ci battiamo per una società post-incenerimento, dice Drei. Ci battiamo poi:e intanto? Intanto si va all'ennesima proroga dell'affido del servizio rifiuti ad HERA, quando doveva essere messo a gara già nel 2011”.

“Intanto con la costituzione dell'ATO regionale (ARTESIR) l'impianto di Forlì può bruciare i rifiuti provenienti da tutti la Regione, prima poteva solo quelli della nostra provincia. Intanto c'è da attendere che nel prossimo futuro potrà bruciare rifiuti da fuori regione e forse anche rifiuti speciali attualmente preclusi dall'impianto di Forlì. Sono saltate le condizioni limitative previste dall'autorizzazione all'inceneritore che limitavano l'utilizzo al solo rifiuto urbano prodotto in Provincia e che pertanto prevedeva una progressiva contrazione del rifiuto urbano bruciato grazie all'incremento della raccolta differenziata”.

Sempre Capacci: “Già la raccolta differenziata, nel 2012 su scala provinciale "pare" sia stata del 50,5% (doveva essere per legge almeno il 65 %) e per la prima volta da molti anni non è aumentata, l'anno precedente era stata il 50,1 %, (dato ufficiale ATO). Forse è per questo che i dati sui rifiuti raccolti nel 2012 sono tenuti nascosti, nemmeno i comuni dicono di conoscerli, solo HERA ha fatto qualche limitata anticipazione magnificando naturalmente i risultati. In precedenza almeno erano sempre disponibili. Non male per una amministrazione comunale che è anche nel direttivo di ARTESIR e che aveva fatto della trasparenza una sua bandiera, un suo proclama”.

E sul M5S aggiunge: “Il Movimento 5 Stelle promette, come fece già a Parma la chiusura dell'inceneritore (più precisamente a Parma l'impianto era ancora in costruzione ed ora è funzionante nonostante che i grillini abbiano vinto le elezioni), certo in passato si sono battuti coerentemente contro l'inceneritore di Forlì, ma coloro che hanno fatto la battaglia sono poi stati cacciati via dal loro Movimento. In verità è tempo di rompere i meccanismi che pongono le amministrazione e la "politica" al servizio dei poteri forti, di tutti i poteri forti, e di non correre dietro al canto delle sirene che ti lusingano con qualche proclama: gli scogli che ci faranno affondare sono già la in attesa”.

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