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Cronaca

Drei: "Il più grande obiettivo per la città è spegnere l'inceneritore, ce la faremo solo se saremo i migliori"

Si potrà intavolare una trattativa per lo spegnimento dell'inceneritore di Forlì quando la città “diventerà la prima in Romagna "

Si potrà intavolare una trattativa per lo spegnimento dell'inceneritore di Forlì quando la città “diventerà la prima in Romagna per raccolta differenziata e per la riduzione del rifiuto prodotto”: a tracciare la linea per il futuro, nel Consiglio comunale di martedì pomeriggio, è il sindaco Davide Drei, che interviene a seguito a margine di un question time di Daniele Mezzacapo, capogruppo della Lega Nord.

Tuona il primo cittadino: “Lo spegnimento dell'inceneritore non è una precondizione della raccolta dei rifiuti a tariffa puntuale, ma un grande obiettivo per tutta la città. Per raggiungerlo dobbiamo diventare la migliore città in Romagna per raccolta differenziata e per la riduzione del rifiuto prodotto. Dopo, sì, saremo in grado di fare la trattativa vera per la chiusura dell'inceneritore. E spero che sarà un obiettivo di tutta la città, della sua società ed anche delle forze politiche, che lo  sostengano anche con le critiche migliorative, ma non affossando il più grosso progetto di questa amministrazione”.

Il sindaco ha parlato dopo l'attacco di Daniele Mezzacapo, che in un question time ha censurato le tariffe sostenendo che “non c'è alcun risparmio in realtà, con pochi conferimenti aggiuntivi, le potature e gli ingombranti si annulla il risparmio, invece sono stati solo ridotti i servizi che c'erano in precedenza. Per un nucleo familiare composto da un single basta un svuotamento in più del secco per pareggiare i conti”. Una versione però contrastata dal primo cittadino: “Sulle tariffe si è sempre detto che ci sarebbe stato equità e abbassamento dei costi: la tariffa base è più bassa di quelle del passato, ed è inutile parlare di svuotamenti aggiuntivi, il metodo di raccolta porta ad evitarli, noi non invitiamo i cittadini a fare conferimenti aggiuntivi di 'secco' e il costo è un deterrente,  andando a far pagare si contiene il rifiuto da smaltire. Sfalci e ingombranti prima semplicemente li pagavamo tutti, anche chi non utilizzava il servizio”.

Sempre sul tema di Alea, l'assessore all'Ambiente William Sanzani aggiunge, in risposta ad un altro question time di Marco Catalano (Forza Italia), che sul decoro “squadre di Alea lavorano alacremente di giorno e di notte per ovviare agli abbandoni, e il Comune la sollecita in continuazione al miglioramento del servizio, pur on tutte le difficoltà in cui si trova”. E inoltre emerso, dal punto di vista amministrativo, che Contarina – la società dei rifiuti di Treviso a cui Forlì si ispira esplicitamente – ha in essere un contratto di servizi per il supporto amministrativo, la formazione del personale e l'avviamento della società. Conclude Sanzani: “Si stima che l'accompagnamento di Contarina si protrarrà fino alla metà di maggio, poi Alea Ambiente dovrà creare gli organismi dirigenziale necessari per camminare con le proprie gambe”.

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