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Cronaca

"Non mi scappi": dal divieto di avvicinamento alla moglie agli arresti domiciliari

Nuovi guai per l'artigiano cinquantenne, residente nella valle del Montone, finito lo scorso novembre al centro di un indagine della Squadra Mobile

Era stato colpito ad inizio novembre dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie dopo esser stato denunciato dalla donna per maltrattamenti in famiglia. Nuovi guai per l'artigiano cinquantenne, residente nella valle del Montone: gli agenti della Squadra Mobile, su disposizione del giudice per le indagini preliminari Monica Galassi, gli hanno notificato un aggravamento della misura cautelare. L'uomo infatti si trova ora agli arresti domiciliari dopo aver continuato, malgrado il provvedimento del giudice, a minacciare la moglie, con la quale è in corso la causa di separazione dopo un matrimonio di circa 30 anni.

Nonostante il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla coniuge (500 metri il limite imposto), l'individuo in una circostanza si è presentato sotto l'abitazione della donna, mentre in un altro caso in un ristorante dove la stessa stava cenando. "Tanto non mi scappi, te lo faccio notare", avrebbe detto secondo quanto riferito dagli investigatori. Inoltre il cinquantenne ha postato sul profilo Facebook una frase eloquente: "Tempo al tempo, non ho tempo di aspettare".

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