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Cronaca

"Stop alla Tampon Tax, è una battaglia culturale": l'amministrazione comunale ci mette la firma

L’assessore con delega alla famiglia e al welfare, Rosaria Tassinari, si è recata sabato mattina al punto vendita Coop dei Portici per sottoscrivere la petizione “Stop tampon tax”

La mobilitazione per l’abbattimento dell’iva sugli assorbenti femminili sbarca a Forlì. L’assessore con delega alla famiglia e al welfare, Rosaria Tassinari, si è recata sabato mattina al punto vendita Coop dei Portici per sottoscrivere la petizione “Stop tampon tax”, per il taglio dell’iva sugli assorbenti dal 22% al 4%.

"Quella lanciata su Change.org e promossa dall’associazione Onde Rosa a cui ha aderito anche Coop Italia, è una battaglia di buon senso che incide sul portafoglio non solo di noi donne, ma su quello di tutta la famiglia - esordisce Tassinari -. Soprattutto nei nuclei monoreddito e in situazioni di disagio economico, l’iva sui prodotti igienici femminili essenziali grava in maniera indiretta sulla spesa complessiva di tutta la famiglia".

"L’obiettivo di questa raccolta firme è quello di sensibilizzare il mondo della politica e delle istituzioni su un tema che non deve più essere un tabù - prosegue l'assessore -. La tassa sui tamponi, e cioè l’iva sugli assorbenti femminili, oggi è ancora al 22%. Attraverso la sottoscrizione di questa petizione si prende consapevolezza che gli assorbenti, in quanto bene primario per ogni donna, non devono e non possono essere considerati un bene di lusso o un privilegio. Si tratta di una battaglia culturale prima ancora che economica a cui come Comune intendiamo aderire con piena convinzione”.

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