rotate-mobile
Cronaca

"La nostra Cappella Sistina": San Giuseppe Artigiano risplende la Storia della Salvezza di Franco Vignazia

L’inaugurazione ufficiale della “Storia della Salvezza” di Franco Vignazia, è prevista per venerdì

San Giuseppe Artigiano, posta in viale Spazzoli 181, è una comunità di fedeli in espansione dove ci sono più battesimi che funerali, praticamente il doppio. Dal 15 marzo potrà esibire anche un ciclo pittorico avvolgente l’interno della chiesa, come non se ne vedevano da anni a Forlì. L’inaugurazione ufficiale della “Storia della Salvezza” di Franco Vignazia, è prevista per venerdì, alle 21, alla presenza del vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza, del sindaco di Forlì Davide Drei e dello stesso artista, che accompagnerà i presenti in visita guidata alla scoperta delle tante figure bibliche e simboli rappresentati.

DAL BLOG: STORIE SACRE, DECORARE OGGI GLI SPAZI RELIGIOSI

Vignazia, classe 1951, docente di educazione artistica alle scuole medie e anche illustratore per l'editoria, in particolare per ragazzi, alla città di Forlì, dove risiede, ha già lasciato opere indelebili, a cominciare dalla Chiesa di San Giovanni Battista in Coriano, dove ha realizzato il progetto del portale in bronzo, per continuare con la Via Crucis di Santa Maria Assunta in Carpena. A San Giuseppe Artigiano ha trasformato tutta la fascia muraria alta degli interni, che ora brilla in un incanto di colori e significati biblici. L’imponente ciclo, realizzato in acrilico su muro, racconta la storia della Salvezza cristiana, dalla Creazione alla vita di Gesù, con un’attenzione particolare alla figura di San Giuseppe, punto di unione tra Antico e Nuovo Testamento.

"È una “Biblia Pauperum” - dichiara il parroco don Carlo Guardigli sulle pagine del numero 7/2019 del periodico diocesano Il Momento - in cui la narrazione della Sacra Scrittura è data con stile semplice e accattivante, esteticamente riuscita e funzionale alla ‘traditio fidei’, alla catechesi". La centralità di San Giuseppe, “presenza discreta ma forte e decisa che veglia, osserva e custodisce ciò che gli è stato affidato”, trasmette il mistero di Dio che, incarnandosi, ha bisogno della protezione della paternità umana.

"L’idea di affrescare la chiesa - continua don Carlo - è nata due anni fa, al termine dei lavori di sistemazione degli spazi esterni. A quel punto ci siamo detti che era venuto il momento di abbellire anche l’interno". Per realizzare il ciclo, che, vista la monumentalità e accuratezza, potremmo anche definire il capolavoro di Vignazia, ci sono voluti due anni di lavoro. Il racconto inizia sul lato della porta della chiesa, alla destra di chi entra. I dipinti realizzati a San Giuseppe Artigiano nascono con l’intento di raccontare la presenza del Padre all’inizio della storia e la vita di Giuseppe, padre putativo di Gesù.

“La storia in immagini, una sorta di catechesi a colori dipinta sulle pareti, si ispira a due linee fondamentali: da un lato, la presenza di Dio Creatore e Padre nostro, e la figura del Padre, letta attraverso gli uomini che Dio stesso ha scelto per far nascere un Suo Popolo, raccontata attraverso alcune scene dell’Antico Testamento; dall’altro la vicenda umana di Giuseppe attraverso il racconto del Vangelo”. "Oggi - conclude don Guardigli - siamo davvero orgogliosi della nostra piccola ‘Cappella Sistina’, illuminata dalla luce che, dall’alto, valorizza le varie scene”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"La nostra Cappella Sistina": San Giuseppe Artigiano risplende la Storia della Salvezza di Franco Vignazia

ForlìToday è in caricamento