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Sicurezza stradale, l'Asaps lancia l'allarme: "Tornano ad aumentare le "stragi del sabato sera""

"Le stragi del sabato sera sono molto calate, ma purtroppo non sono scomparse". E' quanto osserva il presidente di Asaps, Giordano Biserni, illustrando i dati 2013 rilevati dall'Osservatorio "Il Centauro-Asaps"

"Le stragi del sabato sera sono molto calate, ma purtroppo non sono scomparse". E' quanto osserva il presidente di Asaps, Giordano Biserni, illustrando i dati 2013 rilevati dall'Osservatorio "Il Centauro-Asaps". "Nelle 16 ore maledette dalla 22 del venerdì alle 06 del sabato e dalle 22 del sabato alle 06 della domenica, con protagonista almeno un conducente sotto i 30 anni, sono stati rilevati  registrato 350 episodi gravi con 175 morti (78 al nord, 32 al centro e 65 al sud) e 601 feriti", osserva Biserni.

"Giovanissime le vittime: 59 avevano fino a 20 anni, 57 avevano da 21 a 25 anni, 40 avevano da 26 a 30 anni, 19 oltre 30 anni - spiega il presidente di Asapas -. Sono state 23 le vittime in Campania, 22 in Lombardia, 17 in Veneto e Piemonte, 16 in Sicilia ed Emilia Romagna, 12 in Puglia. Nei primi tre mesi del 2014 sono 61 gli episodi nel Report, con 46 morti (12 al nord, 13 al centro e ben 21 al sud che vede questo fenomeno in preoccupante crescita!) e 85 feriti"-

"Giovanissime - aggiunge - le vittime anche nei primi tre mesi del 2014: 14 avevano fino a 20 anni, 14 avevano da 21 a 25 anni, 11 avevano da 26 a 30 anni, 7 oltre 30 anni. Sono state 7 le vittime nel Lazio, 6 in Campania, 6 in Sicilia, 5 in Puglia, in Emilia Romagna e Lombardia Un fenomeno quello delle Stragi del sabato sera che negli ultimi 10 anni ha visto una netta decrescita, ma sul quale non si può abbassare il livello di attenzione".

Il presidente di Asaps si dice "molto preoccupato per "la diminuzione drastica di etilometri non tanto nel numero - sono circa un migliaio in dotazione alla Polizia Stradale - ma di quelli efficienti. In molti reparti la metà e anche di più sono in riparazione o revisione. Il contrasto all’uso di stupefacenti da parte dei conducenti su strada è ancora episodico, debole e assolutamente inefficace, campagne come Drugs on street andrebbero potenziate e rilanciate, così come le campagne Brindo con prudenza della Fondazione Ania e altre simili. Non si torni alla “ricreazione” sulla strada. Non si abbassi la guardia".

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