Suicida si siede sui binari della stazione, la Polizia Ferroviaria lo salva per un soffio

Rischiava di essere il triste “bis” dell’investimento di lunedì mattina, quando un treno in corsa ha travolto un suicida sui binari vicino alla stazione di Forlì. Per fortuna questa volta, gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti in tempo e hanno salvato la vita di un giovane pakistano che si era messo sui binari mentre stava per sopraggiungere un treno. L’hanno dovuto portare via con la forza, a rischio della loro stessa vita.

A sole poche ore dal suicidio, sotto un treno, di un cittadino italiano di 40 anni residente a Forlì, avvenuto nella prima mattina di lunedì sulla linea ferrata a un chilometro e mezzo dalla stazione, e che per molte ore ha causato ripercussioni, in entrambi i sensi, con forti ritardi sul traffico ferroviario delle dorsale adriatica, quindi una storia ben diversa da raccontare. 

Martedì mattina, verso le 11, il coraggioso intervento di due agenti della Polfer ,che a rischio della loro incolumità non hanno esitato a scendere tra le rotaie del secondo binario della stazione di Forlì, ha permesso di scongiurare l’investimento di un giovane uomo che, per porre fine alla sua esistenza, si era seduto sui binari per farsi investire da un treno che in quel momento stava transitando con direzione Rimini-Bologna a forte velocità.

L’uomo di 25 anni, di origini Pakistane, in evidente stato confusionale, piangendo ha cercato di opporsi al salvataggio tanto che gli agenti operanti solo con la forza sono riusciti a trascinarlo sul marciapiede pochi attimi prima che giungesse il treno in corsa. L’uomo è risultato essere domiciliato nel Comune di Santa Sofia ed ospitato in una comunità per profughi gestita da una Cooperativa di Galeata. Viste le condizioni critiche in cui versava il giovane è intervenuta l’ambulanza del 118, che lo ha portato all’ospedale.