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Cronaca

Svolta sulla legittima difesa: "Chi viene aggredito sarà più tutelato"

E' stata approvata alla Camera la nuova legge sulla legittima difesa. "Una legge che aumenta le tutele per chi subisce aggressioni e violazioni del proprio domicilio"

E' stata approvata alla Camera la nuova legge sulla legittima difesa. "Una legge che aumenta le tutele per chi subisce aggressioni e violazioni del proprio domicilio e respinge le finte proposte di chi, anzichè cercare soluzioni, preferisce speculare sulle legittime paure delle persone proponendo norme inattuabili" dice il parlamentare romagnolo Marco Di Maio, che giovedì ha partecipato all'approvazione del testo sulla legittima difesa alla Camera. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato per il voto definitivo. 

"Si agisce modificando gli articoli 52 e 59 del codice penale - spiega il deputato, componente della Commissione Affari Costituzionali a Montecitorio -. In sostanza viene chiarito che quando l'aggressione avviene nel proprio domicilio mediante minacce e violenza alle persone e alle cose o di notte, la legittima difesa viene riconosciuta. E' falso dire che la legittima difesa vale solo di notte perchè la legge non dice questo: la violazione notturna del domicilio è una fattispecie in cui la difesa è legittima e non una condizione". 

"Si stabilisce, poi, che viene esclusa la colpa di chi reagisce - prosegue il parlamentare citando testualmente la legge - "quando l'errore è conseguenza del grave turbamento psichico causato dalla persona contro la quale è diretta la reazione, in situazioni comportanti un pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale". Ultimo punto importante, gli onorari e le spese per la difesa di chi sia poi dichiarato non punibile per aver agito per legittima difesa o stato di necessità saranno a carico dello Stato.

IL COMMENTO DELLA LEGA NORD - Per il segretario romagnolo della Lega Nord, Jacopo Morrone, si tratta del "solito compromesso al ribasso all’italiana, anzi il solito vuoto compromesso del Pd, che vuole cavalcare l’indignazione della gente, senza tuttavia produrre nulla di serio, inventando questa legge manifesto che non serve a nessuno e che, anzi, risulterà con ogni probabilità peggiorativa dell’attuale situazione, con i troppo ampi margini di discrezionalità che prevede”. L'esponente del Carroccio non ha dubbi e boccia il testo “tanto enfatizzato dall’onorevole Di Maio. Non si capisce se gli onorevoli del Pd siano effettivamente convinti della bontà del testo licenziato dalla Camera o se si tratti del solito ordine di scuderia: far passare per un buon risultato un testo del tutto insufficiente e che, anzi, produrrà confusione anziché chiarezza".

Morrone cita come esempio "il concetto di ‘notte’: si può allargare anche al ‘crepuscolo’ o al ‘tramonto’? Insomma, uno può difendersi legittimamente se viene aggredito in casa solo se è notte. E di giorno? Forse l’aggressione diurna è meno grave di quella notturna? E la discrezionalità lasciata ai giudici sul concetto di ‘turbamento psichico’, situazione psicologica assai aleatoria anche da dimostrare? Andrà a finire, come spesso accade in questo paese, che a identiche situazioni corrisponderanno sentenze diverse, con buona pace di una giustizia uguale per tutti. Insomma tanto rumore per nulla e tanta tronfia propaganda da parte del Pd e dell’attuale governicchio Gentiloni che prosegue imperterrito nell’ormai vecchio costume nazionale di legiferare senza trasparenza, senza chiarezza e senza una linea politica seria, ma cincischiando sui compromessi, sulle mediazioni al ribasso e, purtroppo, sull’inveterata propensione delle sinistre a tutelare più gli aggressori che le vittime".

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