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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Altri tagli, questa volta nell'argine del Montone. I comitati: "Nuova strage di alberi"

Una nuova "strage di alberi" questa volta lungo il fiume Montone? I comitati "Giù le mani dagli alberi di Forlì" e "Platani di San Lorenzo" interrogano il Servizio tecnico di bacino Romagna

Una nuova “strage di alberi” questa volta lungo il fiume Montone? I comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di San Lorenzo” interrogano il Servizio tecnico di bacino Romagna, dal momento che sono in corso i lavori di adeguamento degli argini del fiume Montone alla piena duecentennale tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna. 

Si parla, nel progetto, di secondo stralcio della sistemazione e messa in sicurezza dei maggiori corsi d’acqua del territorio,  finalizzati alla laminazione delle piene e al recupero ambientale degli alvei e della fasce boscate che li affiancano. Scrivono in una nota i comitati: “Questo secondo il linguaggio burocratico. Nei fatti è in atto un'azione che prevede  l'eliminazione di decine e decine di pioppi ed altre essenze arboree,  alberature anche sane, in ossequio a un progetto che forse mette al primo posto la sicurezza idraulica piuttosto che la piena valorizzazione o conservazione ambientale. Un cittadino ci ha contattato evidenziando di essere stato testimone diretto, l'altra mattina, di volatili impazziti, fagiani e starne straniti e indifesi,  vagare sulla riva del fiume senza ripari vegetali , nel tratto a monte del Montone. A questo punto, è necessario fare chiarezza e rendere pubblico il dettaglio di un progetto che , per le ripercussioni che ha o potrebbe avere nell'eco sistema , riguarda comunque tutti i forlivesi”. 

A sollevare il problema – con un comunicato stampa - sono i  Comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di San Lorenzo”, già protagonisti nei mesi scorsi delle battaglie in difesa degli alberi di Corso Diaz, San Lorenzo e Rio Bolzanino, che chiedono un intervento chiarificatore  del Servizio tecnico di bacino Romagna che appartiene alla Direzione generale Ambiente e difesa del suolo e della costa, che fa capo all’Assessore a Difesa del suolo Paola Gazzolo. Il progetto relativo al fiume Montone  indicato dai  Comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di San Lorenzo” riguarda il tratto immediatamente a valle della via Emilia nell’abitato di Forlì e i due tratti dei fiumi Montone e del Rabbi nella zona della loro confluenza subito a monte dell’abitato di Forlì. 

Per giustificare l'intervento i tecnici di bacino hanno ricordato il ripetersi di frequenti esondazioni e recenti piene (2005, 2010, 2013 e 2014) che avrebbero mostrato un incremento dei fenomeni alluvionali critici per gli argini della zona.  Secondo quanto previsto a progetto, alla confluenza del rio Ronco di Vecchiazzano nel Rabbi, verrà creata una lanca che costituirà un primo esperimento di fitodepurazione a livello di paesaggio. Il costo complessivo dell'opera è di poco superiore a 500mila euro, con un ribasso d'asta del 9,92% e un importo complessivo del contratto di più di 352mila euro.

“Chiediamo ai responsabili del Servizio tecnico di bacino Romagna di fugare ogni possibile ipotesi di eventuale danno all'ambiente ed alle alberature esistenti , nella convinzione che si possano coniugare sicurezza idraulica e tutela naturalistico dell'ecosistema. E poniamo alcuni interrogativi: è stato coinvolto e debitamente informato dell'opera il Comune di Forlì? E' stata rispettata alla lettera la normativa sulla tutela delle aree boschive che riguarda anche gli alberi lungo i fiumi? Si sono eseguiti tagli di selezione o sono stati eliminati alberi che avevano diritto ad esistere? Chiediamo si dia immediata risposta a queste domande": aggiungono i  Comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di San Lorenzo”. 


 

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