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Cronaca

San Lorenzo, il quartiere "blinda" il progetto: "La nostra vita vale meno degli alberi?"

Il comitato di quartiere di San Lorenzo in Noceto replica agli oppositori del progetto di riqualificazione di viale dell'Appennino che prevede il taglio degli alberi che si trovano lungo la stretta e trafficata arteria

Il comitato di quartiere di San Lorenzo in Noceto replica agli oppositori del progetto di riqualificazione di viale dell'Appennino che prevede il taglio degli alberi che si trovano lungo la stretta e trafficata arteria. Per i residenti il progetto va portato avanti così com'è. Spiega una nuova nota: “Cari amici oppositori, il Comitato di Quartiere desidera riportare il livello della discussione alla triste realtà di chi ogni giorno convive con dei “fatti” concreti. Via dell’Appennino in San Lorenzo è una strada provinciale, strettissima, molto trafficata, molto pericolosa; è l’unica strada esistente per andare da Forlì verso la valle del Rabbi. Fu costruita nei primi anni del secolo scorso e tuttora è quasi identica”.

“Quello che è cambiato a San Lorenzo in modo significativo negli anni è il volume complessivo di traffico (numero di auto e veicoli commerciali) e le modalità con cui si percorre la strada (velocità, sorpassi, ecc...). E’ vero che “la natura ha diritto di esistere nella sua sanezza e non va sacrificata per la follia di chi ha deciso di suicidarsi”; chi meglio di noi abitanti di San Lorenzo può capire questo? Tuttavia noi crediamo, e siamo sicuri che anche voi sarete d’accordo, che abbiano diritto di essere tutelati dalla follia di chi ha deciso di “suicidare” anche le vite di coloro che ci abitano (o forse queste sono meno importanti degli alberi ?)”.

“Affermare che la situazione non possa essere riconsiderata e che un ammodernamento e una messa in sicurezza sia da irresponsabili distruttori della natura ci pare a dir poco eccessivo. Vorremmo ribadire dei fatti. La ristrutturazione prevede la diminuzione della velocità dei mezzi in transito, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, la messa in sicurezza degli incroci stradali, la costruzione di una pista ciclabile e di marciapiedi ora in parte mancanti; l'istallazione di una migliore illuminazione, lo spostamento di tutti i pali della luce che fiancheggiano, come gli alberi, la strada. E’ vero, purtroppo, per ottenere questi risultati, oltre a tanti altri lavori, occorre abbattere gli alberi che verranno nuovamente piantumati in terreni comunali anche in numero maggiore rispetto a quelli abbattuti. Ovviamente siamo a disposizione per illustrare a chiunque fosse interessato il progetto affinché possano essere acquisiti tutti gli elementi per una serena e obiettiva valutazione. Tutto ciò non avrà la poesia di una “preghiera”, ma razionalmente sfidiamo chiunque ad affermare che sia sbagliato”.

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