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Cronaca

Bollette più care per le famiglie per sgravare le imprese, presto la revisione delle tariffe dei rifiuti

La tariffa puntuale di Alea nel 2020 subirà un aumento per quanto riguarda le utenze domestiche, a vantaggio delle non domestiche, che saranno invece più leggere

La tariffa puntuale di Alea nel 2020 subirà un aumento per quanto riguarda le utenze domestiche, a vantaggio delle non domestiche, che saranno invece più leggere. Si tratta di un ri-equilibrio dei costi deciso all'unanimità dai sindaci soci di Alea e che sarà formalizzato il prossimo mese di luglio, dopo  l'ok da parte dell'autorità regionale che vigila sui servizi pubblici Atersir.

Si tratta di uno spostamento di circa il 2% dei costi complessivi del recupero e smaltimento dei rifiuti compresi nel piano economico di Alea che è di circa 30 milioni di euro complessivo. In sostanza ci sono circa 500mila euro di costi che nel corso del 2020 si trasferiranno dalle utenze non domenistiche a quelle domestiche, in media 5-6 euro in più all'anno per le famiglie. Il provvedimento è stato annunciato dal direttore di Alea Paolo Di Giovanni nel corso dell'ultima commissione consigliare in Comune, a Forlì, nella quale si è discussa una delibera che autorizza Alea ad attingere a 4 milioni di maggiore indebitamento se nel 2020 ci dovesse essere una mole consistente di insoluti a causa della crisi economica innescata dal Coronavirus.

“E' una decisione proposta da Alea e condivisa da tutti i sindaci – spiega l'assessore all'Ambiente di Forlì Giuseppe Petetta, contattato da ForlìToday -. Ma non è detto che alla fine dell'anno questi maggiori costi vengano effettivamente richiesti. Già alla fine del 2019 ci fu un risparmio sui costi di gestione di circa 600mila euro che andarono ad abbattere l'ultima bolletta delle utenze aziendali, con una riduzione in taluni casi anche del 50%. Se alla fine del 2020 si verificherà una situazione analoga, i risparmi di gestione andranno a compensare quest'aumento”.

Lo scopo, spiega Petetta, è quello di andare in sostegno al tessuto economico del territorio, andando ad abbassare la tariffa sui rifiuti. Oltre all'abbattimento della bolletta a fine 2019, sempre le utenze non domestiche hanno goduto di un ulteriore vantaggio: i comuni soci di Alea hanno sborsato i costi fissi del servizio per un periodo di tre mesi, quando cioè molte aziende erano ferme a causa del lockdown. “Non sarà l'unico cambiamento: ci saranno bollette più semplici da leggere e altre migliorie di gestione, con bollette emesse a giugno e settembre”, sempre Petetta.

Infine il Comune di Forlì, assieme alla Polizia Municipale ed Alea stessa è di nuovo al lavoro contro il fenomeno degli abbandoni, che è ripreso in modo consistente, specialmente nei cestini getta-carte dei parchi, spesso invece ricettacolo di immondizia domestica. “Sono ripartiti i controlli che erano sospesi per le altre incombenze collegate al Covid, e ci sono già delle contravvenzioni”, conclude Petetta.

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