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Cronaca Forlimpopoli / Piazza Fratti, 2

"Giovani custodi della memoria": al Terdi Verdi rievocata la Shoah

La lettura espressiva dei documenti si è alternata alla proiezione di fotografie, disegni e sequenze di film, in particolare del documentario “Notte e nebbia”, girato da Alain Resnais nel 1955 in occasione del decennale della liberazione

"Giovani custodi della memoria": in questa veste si sono presentati martedì al Teatro Verdi di Forlimpopoli 14 alunni delle classi quinte dell’Istituto Alberghiero "Pellegrino Artusi" i quali, di fronte alla cittadinanza ed ai loro compagni, hanno rievocato la storia della discriminazione e dello sterminio del popolo ebraico. Gli studenti, coordinati dai loro insegnanti, hanno selezionato documenti, testi letterari e testimonianze delle vittime della Shoah e li hanno organizzati in modo da ricostruire quel drammatico percorso che comincia con l’emanazione delle leggi razziali, e quindi con la persecuzione dei diritti, ed approda allo sterminio pianificato in efficientissime industrie della morte, per esplorare poi il dolore e la solitudine dei sopravvissuti fino alla loro decisione, maturata dopo lungo tempo, di raccontare e lasciare memoria.

La lettura espressiva dei documenti si è alternata alla proiezione di fotografie, disegni e sequenze di film, in particolare del documentario “Notte e nebbia”, girato da Alain Resnais nel 1955 in occasione del decennale della liberazione. Il film, che alterna riprese dirette a colori compiute dal regista in Polonia a materiali in bianco e nero tratti dagli archivi delle forze alleate, subì la censura francese e fu rifiutato al Festival di Cannes a causa delle scene considerate troppo impressionanti. Le colonne sonore dei più celebri film dedicati alla Shoah hanno accompagnato le letture. L’evento, patrocinato dall'Amministrazione Comunale di Forlimpopoli, ha concluso il progetto “Viaggi della memoria 2017”, che ha visto coinvolte cinque classi dell'Istituto. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico provinciale, è stata finanziata dall’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna che ogni anno promuove i "Viaggi della memoria". Presente in sala, in rappresentanza dell'Assemblea, il consigliere regionale Valentina Ravaioli. La finalità del progetto è quella di trasmettere alle giovani generazioni la memoria dei drammatici eventi legati alla storia del Novecento e quindi contrastare ogni forma di pregiudizio, razzismo e xenofobia ed affermare i valori universali di libertà, uguaglianza, democrazia e pace.

I docenti delle classi coinvolte hanno raccontato agli alunni la Shoah ed approfondito le tematiche correlate: l’intolleranza e il razzismo, i totalitarismi, la propaganda e la manipolazione delle coscienze, attraverso la lettura di testimonianze, incontri formativi con esperti, visione di film dedicati, uscite didattiche sul territorio per conoscere le architetture di regime e i luoghi più vicini teatro di eventi della seconda guerra mondiale. Il momento culminante del progetto è stato il viaggio di istruzione a Monaco, Berlino, Norimberga. Diverse le soste ai luoghi della memoria: il campo di concentramento di Dachau; il Museo Ebraico, il Memoriale dell'Olocausto e la Topografia del Terrore a Berlino; l'Area Congressi del Partito Nazionalsocialista a Norimberga. Le celebrazioni legate al giorno della memoria assumono quest'anno una rilevanza particolare, a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia. Tanti nomi di italiani o residenti in Italia tra le vittime dell'odio, alle quali gli studenti hanno prestato le loro voci commosse: Aldo Bizzarri, Primo Levi, Goti Bauer, Elsa Springer e Liliana Segre. Proprio a Liliana Segre, nominata il 19 gennaio di quest’anno dal Presidente Mattarella senatrice a vita, gli studenti hanno voluto dedicare la loro rappresentazione, facendo proprio l'appello, che questa donna straordinaria non si stanca di ripetere, a non restare indifferenti. Perché "l’indifferenza è il veleno che uccide la solidarietà e cancella la memoria".

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