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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Meldola

Perde 4mila euro ai videopoker e tenta di rubare nella villa dove aveva lavorato come domestico

Un 34enne di nazionalità marocchina, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato mercoledì mattina dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Meldola

Mentre la moglie si trovava all'ospedale per partorire la seconda figlia, in poche ore ha dilapidato ben 4mila euro ai videopoker. Così, per rientrare della somma persa, ha tentato un furto in una villa dove in passato aveva lavorato come domestico. Un 34enne di nazionalità marocchina, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato mercoledì mattina dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Meldola, sotto la guida del luogotenente Gino Lifrieri, per tentato furto aggravato. Il giudice Antonella Zatini (pubblico ministero Federica Messina) ha convalidato l'arresto, disponendo il divieto di avvicinamento all'abitazione e ai proprietari in attesa del processo fissato per il prossimo 29 giugno.

Non era la prima volta che l'extracomunitario visitava la villa meldolese, abitata da due anziani novantenni con necessità di assistenza, venendo denunciato per violazione di domicilio. Dal 2014, dopo aver lavorato con la compagna per alcuni anni come domestico, sono diversi i casi che lo hanno visto protagonista: una volta era stato sorpreso sopra un albero del cortile, in un'altra sotto ad un letto di una stanza, mentre in una circostanza si era dileguato scappando da una finestra dopo esser stato chiuso in camera dalla proprietaria che lo aveva beccato in azione. Mercoledì mattina, dopo una chiuso la notte in rosso davanti alle macchinette, si è presentato nell'abitazione per "fare bancomat".

Ma a sorprenderlo è stata la badante dei proprietari, allertando il 112. Il 34enne si era nascosto nel bagno di una depandance, sdraiato per terra, con un piede a bloccare la porta. Ha riferito che si trovava lì per dormire, ma i Carabinieri non hanno creduto alla scusa poichè recentemente era ospite della sorella. Si tratta di un soggetto conosciuto non sono per le violazioni di domicilio: ad inizio maggio, dopo uno sfratto, si era presentato nel Municipio di Civitella, manifestando per alcune ore poichè esigeva una casa popolare. Dall'amministrazione era arrivato l'impegno per ospitarli per un breve periodo in una struttura in attesa dell'evolversi della situazione, ma lui pretendeva una casa.

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