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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Romiti / Via Martiri delle Foibe, 7

Terrore ai Romiti, un affare finito male: e così ha sparato all'ex socio

All'origine del sanguinoso episodio un contenzioso economico

Si trova in carcere con le accuse di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e porto abusivo d'arma Riccardo Faggioli, il 39enne forlivese titolare del chiosco "Piada e Parsot" in viale Bologna autore della sparatoria che lunedì sera ha terrorizzato un'area residenziale dei Romiti e nella quale è rimasto ferito l'ex socio in affari, un 43enne forlivese, residente fuori città. All'origine del sanguinoso episodio un contenzioso economico: il 43enne avrebbe convinto nel 2015 ad investire una somma tra i 300 ed i 500mila euro in un'attività ristorativa a Londra, indebitandosi. Quindi avrebbe scoperto durante un viaggio nella capitale inglese, secondo la sua versione dei fatti, di essere stato truffato, in quanto del locale non c'era traccia. Da allora l'uomo, incensurato, ha cercato di rientrare in possesso del denaro, fino al raptus omicida.

IL MOVENTE - Lunedì pomeriggio i due, che non si incontravano da mesi, si sono dati appuntamento da un avvocato per trovare un accordo in prospettiva. L'incontro, tuttavia, non è andato come il 39enne auspicava. Così nella prima serata ha atteso l'arrivo dell'ex socio davanti ad un condominio in via Martiri delle Foibe, ha estratto una 357 Magnum (regolarmente detenuta in casa e con la licenza per sparare al poligono) ed ha premuto il grilletto per tre volte: un colpo ha raggiunto il polso del rivale, il quale è riuscito a rintanarsi nell'appartamento della madre, al primo piano.

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