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Cronaca Dovadola

Il Comune di Dovadola aderisce al parco letterario "Le terre di Dante"

"Come Comune di Dovadola - sostiene il sindaco Gabriele Zelli - abbiamo immediatamente aderito all'iniziativa, quanto mai opportuna e necessaria perchè offrirà uno strumento importante per valorizzare e far conoscere il nostro territorio, oltre a incrementare la presenza turistica nelle nostre zone".

Nei giorni scorsi è stato presentato a Roma il nuovo parco letterario "Le terre di Dante", l'ultimo nato della rete dei parchi letterari italiani. Esteso dalla Toscana fino alla Romagna il progetto mira a promuovere la conoscenza degli innumerevoli paesi e dei paesaggi delle due regioni resi immortali dalle opere del grande poeta, che nei prossimi anni sarà celebrato in occasione del settimo centenario della nascita (2015) e della morte (2021).

"Come Comune di Dovadola - sostiene il sindaco Gabriele Zelli - abbiamo immediatamente aderito all'iniziativa, quanto mai opportuna e necessaria perchè offrirà uno strumento importante per valorizzare e far conoscere il nostro territorio, oltre a incrementare la presenza turistica nelle nostre zone". L'itinerario che conduce nelle terre di Romagna che Dante ha attraversato e conosciuto nel suo peregrinare da esule offre la possibilità di vedere luoghi che raccontano della sua vita e della sua opera: Ravenna, la città degli ultimi anni (1318-21), la Forlì degli Ordelaffi, che diede ospitalità e aiuto al "ghibellin fuggiasco" in più occasioni; le incantevoli Castrocaro Terme e Bertinoro, che Dante cita nella Commedia; Polenta, dove nella Pieve di San Donato, visitata anche dal poeta, si sono tenuti periodicamente cicli di letture dantesche; Portico di Romagna, dove secondo la tradizione sbocciò l'amore tra Dante e Beatrice.

"Si tratta di un ulteriore proposta per attrarre turisti non solo verso le città di Firenze e di Ravenna ma offre un l'occasione di viaggiare seguendo le tracce del poeta - continua il primo cittadino -. L'eco dei suoi versi accompagna la visita ai luoghi da cui è nata l'ispirazione suggerendo percorsi ed eventi, e rivelando particolari spesso nascosti, comunque di grande suggestione, perché periferici rispetto ai percorsi turistici di massa. Il parco letterario si propone, in sostanza, di diventare strumento di valorizzazione e tutela del territorio, di messa in rete di attività, di imprese, di beni culturali, di memorie che altrimenti rischiano di restare marginali o di scomparire".

"Ed è per questo che verranno suggeriti itinerari sospesi fra il presente e il passato, proponendo alloggi con una particolare atmosfera, ristoranti legati all'identità dei luoghi e verranno consigliati le migliori botteghe artigiane, dando così la possibilità di conoscere i prodotti del territorio - aggiunge -. Non mancherà neppure uno sguardo al presente e alle eccellenze che ancora oggi queste terre sanno offrire e tutto questo sarà articolato in numerose e varie proposte di percorsi e soggiorni". "Ci è sembrato opportuno aderire fin dall'inizio al parco letterario "Le terre di Dante" - conclude - proprio per fornire un contributo di idee e di proposte in questa fase iniziale di predisposizione degli itinerari e per non rimanerne esclusi. Solleciterò quindi gli altri Comuni romagnoli ad entrare a far parte di questo progetto".

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