Terremoto, errore negli elenchi ufficiali: indicata una terza morta attribuita a Forlì

Viene indicata una terza persona morta del territorio forlivese nel drammatico terremoto del Centro Italia. Il suo nome compare con la dicitura “Forlì” nella colonna del luogo di residenza e il nominativo è quello di Caterina Amadio. Tuttavia non si tratta di una forlivese, bensì di una tredicenne del posto, estratta morta dalle macerie di casa sua, ad Amatrice. 

Il suo nome è comparso nelle lista, aggiornata alle 19,45 di venerdì, dei 189 morti identificati del versante “laziale” del terremoto, fornita dalla prefettura di Rieti. Nell’elenco si specifica solo che si tratta di una delle 27 salme trasferite a Rieti dal luogo del sisma, mentre non viene indicata neanche una data di nascita. Dalla prefettura di Forlì, il funzionario di turno spiega che, a sabato mattina, l’ufficio governativo locale non ha gestito alcuna pratica connessa a questo nominativo, né per un eventuale trasporto della salma (come sta avvenendo per i coniugi Marri), né di contatto con i familiari che non possono recarsi sul luogo dell’evento.

L’attribuzione a “Forlì” della residenza della deceduta, tuttavia, potrebbe essere un errore materiale della lista o un mero fatto burocratico degli archivi anagrafici, dal momento che tra i morti di Amatrice le cronache riportano il nome di una ragazza del posto, appena tredicenne, figlia del macellaio di Amatrice, Giovanni Amadio. Nel crollo della casa di famiglia, solo Giovanni si è salvato, mentre la moglie Sabrina e la figlia Caterina sono morte sotto le macerie. Una delle tante famiglie spezzate dal sisma. 

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