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Cronaca

Ore 9, torna la paura terremoto: magnitudo 5.8

Una nuova scossa di terremoto ha colpito l'Emilia Romagna. L'evento è durato una decina di secondi. La terra è tremata alle 9.01 di martedì mattina. Il fenomeno è stato avvertito distintamente in tutto il Nord Italia

Una nuova scossa di terremoto ha colpito l'Emilia Romagna. L'evento è durato una decina di secondi. La terra è tremata alle 9.01 di martedì. L'epicentro è stato localizzato nella provincia di Modena. Fortissima anche in questo caso la magnitudo: 5.8, ad una profondità di 10.2 chilometri con epicentro tra Cavezzo, Camposanto e Medolla. Altre due repliche particolarmente forti sono state avvertite anche in Romagna alle 12.58 e alle 13. Quella che ha dato l'inizio allo sciame sismico è stata di magnitudo 5.9.

Paura terremoto, evacuazione all'Iti

REPLICHE (La notizia è in costante aggiornamento, ore 21.40)- Sono almeno 800 quelle registrate a partire dal 20 maggio. Tuttavia, precisa il capo della protezione civile Franco Gabrielli, la forte scossa di martedì “non è di assestamento, ma un nuovo terremoto”. La terra ha continuato a tremare con scosse di assestamento, con 70 scosse (oltre trenta di magnitudo superiore al terzo grado della scala Richter): magnitudo 4 alle 9.07 con epicentro nella stessa area modenese, le successive di intensità 3.6 Richter alle ore 9.11 e 9.13. Le ultime due sono state localizzate con epicentro un po' di più a nord, nella zona di Poggio Rusco. Tutte con profondità di circa dieci chilometri.

Un'altra scossa molto forte si è verificata alle 10.27 con epicentro a San Felice sul Panaro di magnitudo 4.7 e alle 10:40 con magnitudo 4.2 in provincia di Mantova, Reggio Emilia e Modena ad una profondita' di 5,3 chilometri. Alle 11.30 i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 3.9. Altre due repliche particolarmente forti sono state avvertite alle 12.58 e alle 13. Per Giampaolo Giuliani, il fisico e ricercatore che 'predisse' il terremoto dell'Aquila del 6 aprile del 2009, "non si è tenuto conto dei segnali delle precedenti scosse". L'Ingv non esclude altre repliche di forte intensità.

NUOVA FAGLIA - All'origine della nuova potente scossa ci potrebbe essere la rottura di una nuova faglia. Il sisma è stato localizzato sul margine occidentale dell'arco di circa 40 chilometri attivato nel sisma del 20 maggio scorso. "Si temeva che con una struttura così complessa, potesse esserci spazio per altri terremoti di grande entità", ha detto il sismologo dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato. “Non si poteva escludere la replica di un fenomeno di entità simile rispetto a quello del 20 maggio scorso, ma purtroppo non era in alcun modo prevedibile”, ha commentato il direttore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Bologna, Andrea Morelli a Romagnaoggi.it

SEQUENZE SISMICHE - 'La sequenza è destinata a durare nel tempo e a decrescere di intensità, ma con episodi di forte recrudescenza", ha commentato il sismologo Walter Marzocchi, dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Non si escludono quindi ''repliche'' anche molto forti e ravvicinate, che creano grande allarme nella popolazione. in pratica ci saranno tante scosse per lo più piccole, ma anche superiori a magnitudo 4 e, in mezzo, anche di magnitudo paragonabili a quelle del 20 maggio e di martedì mattina''.

EVACUAZIONI - Il fenomeno è stato avvertito distintamente in tutto il Nord Italia, con la gente che si è riservata in strada. Subito è scattata la procedura di evacuazione nelle scuole"Nessun intervento si è reso necessario ma si è provveduto all’evacuazione dei locali come da istruzione prevista in caso di calamità", spiega Ii Dirigente Scolastico Eliana Fiorini dall'Istituto tecnico Industrale Statale. Rientrata l’emergenza, si è ripresa  la normale attività scolastica. La protezione civile non è stata allertata per interventi nel territorio di Forlì-Cesena. I Vigili del Fuoco di Forlì non hanno ricevuto richieste di intervento di verifiche in abitazioni. Alcuni uomini del comando di viale Roma sono impegnati a Ferrara. Partiti martedì sera 60 volontari.

Anche dipendenti di Comune e Provincia si sono riversati in piazza e nei cortili. In seguito alla scossa sono saltati i collegamenti cellulari in alcune zone della Romagna. La situazione a Forlì e comprensorio è apparentemente tranquilla. Non ci sono feriti e edifici lesionati secondo i primissimi accertamenti. Vivace lo scambio di opinioni, con la paura che si legge negli occhi soprattutto per chi abita nei piani superiori. Ferrovie dello Stato comunica ritardi alla circolazione ferroviaria tra 90 e 120 minuti. Caduti alcuni calcinacci dalla chiesa del Carmine a Lugo. Non si segnalano danni a Cesena e Rimini. L'elimedica di "Romagna soccorso" è decollata alla volta di Modena.

SITUAZIONE ZONE TERREMOTATE, 16 MORTI  - Sono 16 i morti accertati, mentre sono 8mila gli sfollati he si vanno ad aggiungere alle seimila persone che vivono fuori casa dallo scorso week end. Due delle vittime sono decedute per cause "esterne" non derivate dai crolli. Tre sono le vittime registrate a Mirandola, tre a San Felice sul Panaro, una a Concordia, una a Finale Emilia, una a Cento, una a Novi di Modena, una a Medolla e quattro a Cavezzo. Sono stati trovati morti due dei tre operai dispersi nel crollo dell'azienda Haematronic di Medolla. Dispersa una persona. A Cavezzo è stata estratta dalle macerie un'anziana. I feriti sono 350, 12 gravi. Si tratta di persone in prognosi riservata che hanno subito gravi traumi, alcuni da schiacciamento.

DISTRUZIONE - La Protezione Civile ha allestito 4mila nuovi posti per gli sfollati. Il patrimonio storico e artistico di Mirandola è stato quasi completamente distrutto. A Cavezzo è crollato il 70% del centro storico. In seguito alla scossa è stato evacuato l'ospedale di Modena.  Ci sono capannoni crollati nel modenese, con operai che sarebbero rimasti sepolti sotto le macerie. Evacuato il centro storico di Crevalcore. Il castello in località Ronchi ha subito ulteriori crolli. Anche qui nessun ferito. Alle ore 11 circa per precauzione è stato evacuato il centro storico cittadino, circa 2000 persone. Polo sanitario evacuato, pazienti in fase di trasferimento zona Arcoveggio di Bologna.

A Cento si registrano alcuni crolli nelle abitazioni private. A San Felice sul Panaro, in Emilia, ha riferito il sindaco Alberto Silvestri a Sky Tg24,"si sono vittime e la situazione è molto grave". Alcuni crolli si sono verificati a Mirandola (Modena), dove stanno lavorando i vigili del fuoco per liberare le persone intrappolate dalle macerie. Crollata la chiesa di San Possidonio. Due i capannoni crollati: uno a Mirandola, l'altro a Medolla. Nel pomeriggio non si sono registrate interruzioni alla circolazione ferroviaria.

A Ferrara scuole chiuse fino a giovedì per verifiche tecniche. "Non ci sono vittime nelle scuole", ha garantito il ministro dell'istruzione, Francesco Profumo ai microfoni di SkyTg24. Il direttore regionale ha provveduto a telefonare tutti i presidi per fare una valutazione oggettiva dei danni. Tra le aziende evacuate anche la Ferrari a Maranello e la Ducati a Borgo Panigale. Gli hotel Holiday Inn e Diana di Ravenna hanno dato la loro disponibilità ad accogliere gli sfollati.

HOTEL - Gli hotel Holiday Inn e Diana di Ravenna (Iil titolare intervistato il 22 maggio) hanno dato la loro disponibilità ad accogliere gli sfollati. Ecco la lista di alcuni Hotel che offrono disponibilità ad ospitare gli sfollati: Holiday Inn Ravenna, Via Enrico Mattei 25, 0544-455902, Hotel Commodore Cervia, via Lungomare Grazia Deledda 126, CAP 48015, Cervia (Ravenna) 0544-71666, Hotel Perla Verde Milano Marittima, viale 2 Giugno 144, CAP 48015 Milano Marittima (Ravenna) 0544-994014, Hotel President Cervia, via Irpinia 16, CAP 48015, Cervia (Ravenna), 0544-987470; Hotel Astra Ferrara Telefono: 0532/206088; Hotel Sporting Campagnola Emilia (Reggio Emilia) Telefono: 0522/75484 oppure 392/3556690; Don Alberto Argelato (Bologna) Email: alberto.maria.d@alice.it Telefono: 051/861505 oppure 333/5227908. Ecco le altre iniziative di solidarietà.

NESSUNA EMERGENZA SANGUE - Circolano in queste ore informazioni non corrette sulla necessità di sangue nel modenese e nelle altre zone colpite dal terremoto. Avis rende noto che il Sistema Regionale Sangue è perfettamente in grado di garantire le scorte di sangue e plasma necessari ad ogni provincia della regione. Si invitano i donatori di sangue periodici a non saltare l’appuntamento per non creare carenze nelle scorte ma attualmente la situazione è perfettamente sotto controllo.

SCUOLE - L'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna evidenzia in una nota che le assenze imputabili agli eventi sismici non potranno in alcun modo pregiudicare la validità dell'anno scolastico 2011/2012, nè la possibilità di valutazione degli alunni. In Romagna non sono stati riscontrati danni strutturali. Mercoledì gli istituti scolastici saranno regolarmente aperti.

UNIVERSITA' CHIUSE - Martedì sono state sospese tutte le attività didattiche e lavorative dell'Università di Bologna, incluse le sedi della Romagna" e cioè quelle di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna. Tutte le attività dell'Alma Mater (didattiche, scientifiche e amministrative) sono sospese anche mercoledì per permettere la conclusione dei sopralluoghi in tutte le strutture bolognesi dell'Ateneo e anche in considerazione della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Quanto sopra non si riferisce alle attività svolte in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale per le quali è necessario il coordinamento con la Direzione delle strutture sanitarie per non pregiudicare l'assistenza ai pazienti. Nelle sedi della Romagna (Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini) tutte le attività proseguiranno regolarmente.

NUMERI EMERGENZE - Questi i numeri Ferrara:0532771546; Modena:059200200; Mirandola:0535611039; San Felice:800210644; Cento:3332602730. La Protezione Civile dell'Emila Romagna comunica che il numero verde è: 80033911.

AIUTI INTERNAZIONALI - Il meccanismo comunitario di Protezione civile e l'Undac (United Nations Disaster Assessment and Coordination) hanno espresso la propria disponibilità ad inviare squadre di ricerca e soccorso. Offerte sono pervenute da Francia, Grecia, Ungheria e Svizzera, "ma al momento non sono previste richieste di aiuto internazionali", come ha spiegato il sottosegretario Antonio Catricalà.

RONDONI (PDL) E INVITO ALLA SOLIDARIETA' - Alessandro Rondoni, capogruppo Pdl in Consiglio Comunale, ha espresso «cordoglio per le vittime del terremoto in Emilia e vicinanza alle loro famiglie, ai numerosi feriti e alle migliaia di sfollati». Il capogruppo Pdl invita ad essere solidali verso le popolazioni colpite dal sisma anche aderendo alle raccolte fondi promosse dalla Caritas e dalla Regione Emilia-Romagna, e ha già inviato la propria offerta attraverso la Caritas. Per sostenere gli interventi di solidarietà Rondoni ricorda che le offerte possono essere inviate tramite la Caritas Italiana con versamenti sul c/c postale n. 347013 specificando nella causale “Terremoto Nord Italia 2012”; e anche tramite la Regione Emilia-Romagna con versamento finalizzato all’aiuto ai terremotati sul c/c postale n. 367409 intestato a Regione Emilia-Romagna – Presidente della Giunta Regionale, viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna. Al Rondo Point sono affisse le indicazioni per effettuare i versamenti a favore dei terremotati.

IL PREMIER MONTI - "Lo Stato farà tutto il possibile nei tempi più brevi. I cittadini abbiano fiducia, l'impegno dello Stato è garantito", ha affermato il premier Mario Monti a Palazzo Chigi, parlando del terremoto in Emilia. ''Dico chiaramente che questa nuova scossa che infligge ferite all'Emilia Romagna non coglie le istituzioni impreparate''. "Riconosceremo i danni alle imprese e ai cittadini e costruiremo un percorso rapido per riprendere", ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani. Duro il commento del ministro del lavoro Elsa Fornero: i terremoti sono fenomeni naturali ''ma non è naturale che crollino edifici ogni volta che la terra si scuote. In altri paesi non succede''.

NAPOLITANO E IL PAPA - È tristissimo che nel sisma in Emilia Romagna siano morti soprattutto operai'', ha commentato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 'Grande dolore e partecipazione'' è stato espresso dal Papa e da tutta la Chiesa.

STRADE - Le squadre di emergenza dell'Anas, immediatamente attivate a seguito degli eventi sismici, stanno effettuando sopralluoghi e verifiche continue in corrispondenza di gallerie, ponti e viadotti presenti nei 1152 km di rete stradale in gestione diretta nella regione.

SCOSSE NOTTURNE - Sono invece cinque gli eventi registrati nella notta scorsa; la più forte è stata alle 4:12 con magnitudo 2.8 ed epicentro in prossimità di Finale Emilia. Lunedì sera una scossa più intensa, di magnitudo 3.2, è stata registrata alle 23:27 con epicentro sempre nei pressi di Finale. Lo sciame sismico è iniziato il 20 maggio scorso con la fortissima scossa di magnitudo 5.9 Richter. Da allora quotidianamente si sono susseguite numerose scosse. Gli sfollati sono oltre 7mila in Emilia. Rivolgiamo un appello ai nostri lettori: segnalateci le vostre impressioni sulla città nei commenti.

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