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Cronaca

Terremoto in Centro Italia: si mette in moto anche da Forlì la macchina dei soccorsi

La situazione è critica ed in costante aggiornamento: la scossa di terremoto, con epicentro nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, Lazio, a soli quattri chilometri di profondità, ha raso al suolo il centro storico di Amatrice

volontari-protezione-civile-forli-2PROTEZIONE CIVILE - In Emilia-Romagna si è già attivato il sistema di Protezione civile per contribuire ad affrontare da subito l’emergenza. La richiesta di intervento è pervenuta già nel corso della notte da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile, e una prima colonna di 20 camion con a bordo un centinaio di volontari (tra cui anche sei addetti della Croce Rossa di Forlì e altrettanti del Soccorso Alpino) e tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna è partita in mattinata per raggiungere il centro di coordinamento di Rieti, per poi raggiungere la località che sarà indicata. Il modulo che raggiungerà entro sera le zone colpite è composto da tende capaci di ospitare 250 persone, cucine da campo, una tensostruttura e altri servizi per la prima emergenza. Al momento non ci sono raccolte di vivande ed indumenti. Sarà la Protezione Civile, dopo la prima fase d'emergenza, ad attivare eventualmente le associazioni di volontariato. L'ordine al momento è di non accatastare materiale e di non fare partire mezzi che potrebbero ostacolare le operazioni di soccorso.

LA REGIONE - "L’Emilia-Romagna - ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - è pronta a fare quanto necessario per aiutare da subito le popolazioni colpite dal sisma. Purtroppo sappiamo bene cosa vuol dire affrontare una situazione di questo tipo. Metteremo quindi a disposizione la nostra esperienza per dare, già da ora, il nostro contributo per affrontare la situazione”. Dal parlamentare forlivese Marco Di Maio, attraverso la propria pagina Facebook, "un pensiero alle persone di Rieti, Amatrice, Norcia e di tutti i Comuni colpiti dal terremoto. Per noi in Romagna è stato solo un brusco risveglio, per loro un'esperienza terrificante, una sofferenza che solo chi - purtroppo - l'ha già vissuta può comprendere. Pronti a sostenere in ogni modo la fase dell'emergenza è quella della ricostruzione". Il deputato ricorda inoltre che "è attivo il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha colpito Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo. Si possono donare direttamente 2 euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarli ai territori colpiti dal sisma. Un piccolo gesto concreto: facciamolo in tanti e sarà un grande risultato".

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