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Cronaca

Infrastrutture, il terzo lotto della Tangenziale di Forlì tra le priorità della Regione

Strategici saranno gli interventi ferroviari, con la scelta di potenziare la rete e migliorare il servizio passeggeri

Tra le priorità della Regione Emilia Romagna, in merito al Programma infrastrutture strategiche (Pis), c'è anche il completamento della tangenziale di Forlì, con una somma da 60 milioni da investire per il terzo lotto. La proposta, che prevede in tutto il territorio regionale un programma di lavori per un totale di 11.950,46 milioni, è stata approvata lunedì dalla giunta regionale e sarà presentata al Governo. Strategici saranno gli interventi ferroviari, con la scelta di potenziare la rete e migliorare il servizio passeggeri.

“Riteniamo che questa proposta possa realizzare pienamente le indicazioni giunte dal Ministero – ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini -, con un investimento molto forte nel settore ferroviario e un riequilibrio evidente con la parte stradale. Passiamo quindi da un costo complessivo delle opere di 21,7 miliardi a meno di 12 miliardi, con una riduzione del 45%. Il Ministero ci ha chiesto di ridurre – prosegue Donini – noi dimezziamo”. L’assessore ha poi illustrato punto per punto i contenuti del programma, dalla SS16 alla riqualificazione dell’E55 e dell’E45, dal completamento delle tangenziali di Forlì e Reggio Emilia alla bretella Campogalliano-Sassuolo e all’autostrada Cispadana, ricordando come “per queste due opere l’impegno sia di cantierarle entro il mandato”.

La necessità di una revisione del Programma infrastrutture strategiche (Pis) nasce dal nuovo documento allegato al DEF 2015: nelle linee strategiche per il nuovo Programma, viene sottolineato come “nella consapevolezza che la scarsità di risorse impone un approccio pragmatico, concreto e di buon senso, che porti ad una rigorosa selezione”, occorra sostenere il potenziamento della modalità ferroviaria a livello nazionale e il miglioramento del servizio passeggeri (concentrandosi prioritariamente sul completamento della rete centrale europea), la riduzione del congestionamento urbano e metropolitano (con il potenziamento delle reti metropolitane), il miglioramento della competitività del sistema portuale e interportuale, e della rete stradale, attraverso il completamento della rete stradale centrale, in particolare nelle aree maggiormente congestionate, il rafforzamento delle connessioni dei nodi secondari e terziari alla rete globale TEN-T e l’innalzamento del livello di sicurezza sulle grandi direttrici.

LA SODDISFAZIONE DI DI MAIO - "Il primo passo è andato - ha detto il deputato forlivese Marco Di Maio -. Un risultato tutt'altro che scontato, su cui sono impegnato fin dall'inizio della legislatura perché riguarda anche Anas e le istituzioni nazionali, e che oggi è raggiunto grazie ad un grande lavoro di squadra fatto assieme a consiglieri regionali e amministrazione comunale. Questo traguardo era indispensabile, ma la strada è ancora lunga"

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