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Arte / Predappio

"In cammino con Mastro Lupo": la storia dell'artista predappiese in una tesi di laurea

La tesi di diploma di secondo livello presentata da Chiara Cacciaguerra all’Accademia fiorentina è stata discussa con la professoressa Valeria Pitterà in veste di relatrice

La storia di Mastro Lupo raccolta in una tesi di laurea, discussa dalla 25enne predappiese Chiara Cacciaguerra lo scorso 7 marzo all’Accademia di Belle Arti di Firenze. "Sono cresciuta a Predappio e per questa ricerca sono partita dal mio vissuto. Il mio comune è noto per aver dato i natali alla figura più controversa del Novecento italiano, Benito Mussolini - scrive Chiara nell’incipit -. Ho voluto presentare la figura di un altro Benito, l’artista predappiese Benito Partisani, in arte conosciuto come Mastro Lupo".

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Benito Partisani (Predappio, 21 gennaio 1906 - Predappio, 24 maggio 1969) fu pittore, scultore e ceramista di livello nazionale: nato da genitori che gestivano un'osteria frequentata da anarchici e socialisti, deve al suo padrino di battesimo Benito Mussolini, a quel tempo socialista e rivoluzionario, il nome proprio, che gli fu in seguito d'imbarazzo quando venne riconosciuto meritevole in campo artistico. Una vita ricca di esperienze e di lavoro svolto nel suo paese d’origine e nella sua bottega, rifuggendo dalla partecipazione a mostre e dalle luci dei riflettori per concentrarsi invece sulla ricerca e sull’impegno sociale, soprattutto nei confronti dei giovani.

Autoritratto Mastro Lupo

"Gli ideali dell’artista predappiese - si legge nella tesi - erano volti all’aggregazione e alla condivisione. Si sono concretizzati, oltre che nell’incarico di sindaco di Predappio nell’immediato dopoguerra, nella direzione della scuola per vasai e ceramisti ‘La Prè’, dove si è avverato l’intento di offrire una formazione artistica e culturale, riunendo tanti giovani che poi hanno avviato la loro carriera artistica". "In cammino con Mastro Lupo", ripreso anche come titolo della tesi, è un progetto di valorizzazione ad ampio raggio portato avanti da tempo dalla nipote del pittore, Monica Partisani, attraverso mostre antologiche organizzate a più riprese dal 2006 in poi.

Grazie a collaboratori come lo scultore Massimo Sassi, la storica dell’arte Silvia Mantovani e l’ex allievo di Mastro Lupo Gherardo Chiadini, nel 2019 è stata anche realizzata una mappa che indica un cammino con l’artista, immaginando che lui stesso potesse accompagnare un visitatore alla scoperta delle sue opere disseminate a Predappio e dintorni. Il lavoro ha ricevuto il pieno sostegno dell’amministrazione comunale attraverso la partecipazione di Luca Lambruschi, assessore alla cultura e vicesindaco dell’attuale giunta. Nonostante la pandemia abbia rallentato nel 2020 lo sviluppo del progetto, sono state realizzate  visite guidate all’aperto alla scoperta delle tante opere di Mastro Lupo, a cui hanno partecipato predappiesi, turisti e scolaresche. 

La tesi di diploma di secondo livello presentata da Chiara Cacciaguerra all’Accademia fiorentina è stata discussa con la professoressa Valeria Pitterà in veste di relatrice e del professor Christian Caliandro in qualità di docente d’indirizzo, per il Corso biennale di Comunicazione e Didattica dell’Arte, Visual culture, curatela e didattica dell’arte, raggiungendo il massimo dei voti. "Visse in pieno Novecento - scrive Chiara nelle conclusioni - e fu spettatore di un periodo storico assai complesso come quello della Seconda Guerra Mondiale, dimostrando che l’arte può contribuire a colmare e superare divisioni e ostilità, poiché ha il compito di denuncia".

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