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Cronaca Santa Sofia

Neve e pioggia riempiono la diga: nuova spettacolare tracimazione a Ridracoli

Il mese di marzo si chiude con la seconda tracimazione del 2020, che segue quella di 23 giorni fa

Le abbondanti nevicate in quota nei giorni scorsi e le piogge delle ultime ore hanno risvegliato la diga di Ridracoli. Il mese di marzo si chiude con la seconda tracimazione del 2020, che segue quella di 23 giorni fa. Nella nottata tra lunedì e martedì le acque hanno raggiunto e superato la quota di sfioro, a 557,30 metri sul livello del mare, gettandosi dalle otto fessure dello sbarramento di cemento alto 103,50 metri e lungo 432 metri. Col serbatoio carico di "oro blu" lo spettro di un problema idrico in Romagna nei prossimi mesi è scongiurato. Questa tracimazione è decisamente più spettacolare rispetto a quella dell'8 marzo.

Il "Gigante della Romagna" si sta facendo sentire con tutta la sua voce. Una meravigliosa cascata fin sul Bidente, sfiorando le case del Mulino di Sotto o della Teresona. Lo scorso anno per attendere questo show si dovette attendere fino a maggio. La diga di Ridracoli fa anche da laminazione delle piene, scongiurando fenomeni di esondazioni del Bidente. Ai piedi della struttura vi è infatti un bacino di smorzamento, con una superficie di circa 6000 metri quadri. Il lato di valle è delimitato da una traversa di contenimento alta 14 metri e con un ciglio sfiorante dello sviluppo di 60 metri. Il bacino consente di attenuare l’impatto in caduta e di rendere meno impetuosa l’immissione dell’acqua nel fiume Bidente.

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