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Traffico e sosta, la mappa della città: punti critici Campus e Stazione. Strade più libere

Il nuovo Piano del traffico del Comune di Forlì dovrebbe essere varato entro la fine dell'anno. Si è conclusa la prima fase che è consistita nella ricognizione e analisi dello stato di fatto

Il nuovo Piano del traffico del Comune di Forlì dovrebbe essere varato entro la fine dell'anno. Si è conclusa la prima fase che è consistita nella ricognizione e analisi dello stato di fatto dei flussi di traffico sull'area urbana, dell'offerta di sosta e dei flussi di accesso al centro storico. “La seconda fase porterà alla definizione degli obiettivi, attraverso un percorso di confronto e condiviso.  Infine, con la terza, saranno definite le azioni per il raggiungimento degli obiettivi”, ha spiegato l'assessore alla Mobilità Alberto Bellini, che ha presentato i risultati insieme con il direttore Forlì Mobilità Integrata, Claudio Maltoni, e i tecnici del Comune Luigi Stagni e Alberta Chierici.

L'ambito di intervento del piano considera i principali campi di criticità (inquinamento, incidentalità, congestione). “Abbiamo rilevato i flussi veicolari e delle biciclette, del trasporto pubblico e l'incidentalitá delle strade – spiega Bellini -. Lo abbiamo fatto  per 6 mesi con 88 punti di rilevamento con telecamere, oltre alle postazioni manuali e ai droni, dei quali 17 in centro, 14 ai confini comunali, 15 agli svincoli della Tangenziale, 20 nel centro abitato e 22 di rilevamento continuo in aree particolari”. Le fasce orarie monitorate sono state quelle di punta: 7.30-9 e 17.30-19.  Questa fase è uno strumento necessario per risolvere l’asimmetria informativa tra i vari attori cittadini e quindi realizzare la seconda attraverso la massima partecipazione di cittadini, associazioni economiche, culturali e ambientaliste, istituzioni ed enti.

I FLUSSI DI TRAFFICO - Particolarmente rilevante è il confronto tra i flussi misurati nel 2007 e nel 2015. La nuova tangenziale (apertura avvenuta nel mese di luglio) ha alleggerito il traffico veicolare su molti assi viari, con riduzioni in alcuni punti anche fino al 50-55% 8Come via Zangheri e aumenti in corrispondenza degli accessi alla tangenziale.  Gli assi principali come viale Risorgimento, via Campo di Marte-Gramsci-Bertini, hanno visto un calo del traffico del 30-40%. “L'effetto può essere ulteriormente migliorato, con una portata ancora maggiore della Tangenziale,  risolvendo però le criticità su viali di accesso”, chiarisce l'assessore. La ripartizione modale evidenzia che il 60% circa dei trasferimenti avviene con auto, 19% con bici, 5% con trasporto pubblico, 6 % a piedi, 10 % con altro (moto, taxi), dati sostanzialmente equivalenti a quelli del 2007.

CENTRO STORICO, SOSTA E ACCESSI - Per quanto riguarda il centro storico, gli accessi giornalieri nella fascia oraria di punta, 7.30 – 8.30, sono pari a 2.600 veicoli, 640 biciclette (a febbraio, 780 a maggio). Rispetto al 2007 c'è stato un calo di accessi di circa il 13%, che significa 300 veicoli in meno. “Questo è un dato positivo, perchè significa un minore accesso di lavoratori, maggiore disponibilità dei parcheggi per commercio e servizi e non un calo di attrattività del centro storico”, ha chiarito l'assessore. La strada più trafficata risulta corso della Repubblica, seguita da corso Mazzini.

La domanda di sosta per centro e aree a corona è inferiore offerta, pari a circa 3.400 stalli nel centro storico e 3.300 nei viali a corona e nella zona stazione. L’offerta complessiva è di 8.730 stalli, di cui 4.857 nel centro storico, 3.053 nei viali a corona e 820 nella zona della stazione ferroviaria; 4.545 stalli sono a pagamento, 3.458 a sosta libera, 627 con disco orario.
Tuttavia, vi sono alcune criticità puntuali, con richiesta di sosta superiore all'offerta,  in particolare per la zona Stazione, in cui la domanda supera l’offerta (130%) e per la zona del Campus universitario. I dati si riferiscono a febbraio 2015, periodo in cui è in vigore la promozione di riduzione delle tariffe orarie di sosta nel centro storico.

Dal confronto con i dati del 2014, in cui era in vigore una tariffa superiore, risulta che nel giorno feriale medio il valore di occupazione per le principali piazze del centro si mantiene pressoché costante, mentre nelle giornate di mercato e soprattutto nel pomeriggio di sabato, emerge un incremento della domanda, probabilmente causato da maggiore attrattività del centro per utenti occasionali.

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