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Cronaca Santa Sofia

Ridracoli, una tragedia senza un perchè. I Carabinieri seguono la pista del suicidio

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola, diretti dal sottotenente Gino Lifrieri, stanno indagando sulla sciagura

Doveva essere un sabato all'insegna della spensieratezza a contatto con la natura. Si è trasformato in tragedia, senza ancora un perchè. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola, diretti dal sottotenente Gino Lifrieri, stanno indagando sulla sciagura che si è consumata alla diga di Ridracoli, dove un ventenne originario dell'Aretino ha deciso di farla finita con la vita. Gli inquirenti sono coordinati dal sostituto procuratore Laura Brunelli, che ha aperto un'inchiesta.

La pista seguita è quella del suicidio. Mai gli investigatori vogliono capire quali sono i motivi dietro al drammatico gesto. Secondo quanto ricostruito dai militari, la vittima era giunta in compagnia di tre amici coetanei per un'escursione nell'Appennino Forlivese. Intorno alle 16.30 si è consumato il dramma: il gruppetto di escursionisti stava camminando quando il 20enne si è allontanato, rimanendo indietro, per poi arrampicarsi sulle barriere di sicurezza della struttura, scavalcarle e precipitare nella parte esterna dell'invaso romagnolo. Un volo di circa 100 metri che non ha lasciato scampo al ragazzo.

I tre amici, sotto shock, hanno cercato di ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo. Una gita iniziata al mattino, con tanto di pranzo sul posto. I compagni avrebbero visto il ventenne un po' cupo e taciturno. Un suicidio che non sarebbe collegato a motivi sentimentali o di lavoro: diplomatosi lo scorso anno al Liceo Artistico, aveva infatti trovato impiego in un'attività commerciale e nel weekend faceva il barman. Nessuna crepa nemmeno in ambito familiare.

Era terzogenito di una famiglia particolarmente conosciuta nell'aretino perchè titolare di una struttura ricettiva. I Carabinieri, che hanno acquisito i primi elementi utili ai fini investigativi (anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza), hanno ascoltato anche i genitori della vittima, che solo sabato mattina sono venuti a conoscenza della gita a Ridracoli. Un gesto improvviso, d'impeto, ma probabilmente riconducibile all'insolito silenzio notato nelle ultime ore di vita dagli amici.

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