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Cronaca

"C'è un fuga di gas", i truffatori prendono di mira una coppia di anziani. Fuga con soldi e ricordi di famiglia

Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale, diretto da Stefano Santandrea, ad agire due individui, uno alto circa 180 centimetri e l'altro 160

"C'è un fuga di gas". Così si sono presenti due falsi tecnici di Hera alla porta di una coppia di anziani residenti nella zona di Ca'Ossi. La truffa si è materializzata mercoledì mattina intorno alle 9 e ha visto i malviventi dileguarsi con affetti familiari (una catena in oro bianco ed quattro anelli in oro) e 600 euro in contanti. Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale, diretto da Stefano Santandrea, ad agire due individui, uno alto circa 180 centimetri e l'altro 160.

I malviventi si sono presentati nell'abitazione di una coppia di anziani, rispettivamente di 79 e 86 anni, riferendo che era in atto una fuga di gas e che dovevano entrare in casa per effettuare delle verifiche urgenti. I malcapitati hanno assecondato le richieste dei finti tecnici. Quest'ultimi li hanno quindi invitati a consegnare anche preziosi e soldi, perchè "il gas li avrebbero danneggiati". Con abilità i malviventi sono entrati in possesso di 600 euro e dei ricordi di famiglia. Con una scusa i truffatori hanno liquidato gli anziani, allontanadosi. Solo in seguito le vittime si sono resi conto di esser stati derubati, avvertendo telefonicamente il figlio che si trova fuori città. E' stato quest'ultimo a chiedere l'intervento della Polizia. Gli agenti delle Volanti sono subito giunti sul posto, ma i malviventi erano già uccel di bosco.

Il dirigente dellUfficio Prevenzione Generale, Santandrea, "raccomanda di tenere alta l’attenzione rispetto questo fenomeno, invitando la cittadinanza a segnalare sempre le situazioni sospette e denunciare immediatamente i casi consumati, per rendere il più spedita possibile l’attività di ricerca e identificazione di questi delinquenti. E’ essenziale anche una attenta attività di vicinato, rispetto coloro che notano situazioni nella quali vengono coinvolti anziani, anche rilevando più dati possibile, come modello e targa del veicolo in uso allepersone sospette, che potrebbe rivelarsi vincente per una veloce cattura dei truffatori". Le indagini nel frattempo continuano.

Le raccomandanzioni di Hera

Hera mette in guardia i cittadini, fornendo alcune informazioni utili a tutela della loro sicurezza. L'azienda ricorda "che i propri operatori sono sempre identificabili dalla divisa e dal tesserino di riconoscimento e non sono autorizzati ad intervenire ugli impianti interni, tranne nei casi di sostituzione, manutenzione o lettura dei contatori quando posizionati all’interno dell’abitazione. Questo vale anche per le società terze che svolgono tale servizio per conto di Hera. Pertanto, qualora qualcuno si presentasse autonomamente a domicilio per la verifica dei sistemi idraulici, elettrici o del gas all’interno delle abitazioni, non può trattarsi di un operatore del Gruppo. Il personale del Gruppo Hera o di società di lettura incaricate dal Gruppo effettua inoltre la lettura periodica dei contatori acqua e gas, indipendentemente dall’utilizzo dell’autolettura da parte del cliente e, nel caso del gas, dalla società di vendita con la quale il cliente ha sottoscritto il contratto. Nel caso in cui il contatore sia all’esterno dell’abitazione, il letturista non avrà bisogno di chiedere l’accesso".

Dal primo luglio 2016, viene precisato, "il personale e i mezzi Hera che gestiscono sul territorio dell’Emilia-Romagna il servizio di distribuzione gas ed energia elettrica, e il relativo pronto intervento, sono identificati dal nome di Inrete Distribuzione Energia. Il personale di Inrete si occupa anche dell’istallazione dei nuovi contatori gas, nell’ambito del piano di sostituzione massiva dei vecchi apparecchi. E’ bene precisare che tutti i dati relativi ai clienti sono già in possesso del Gruppo Hera, coperti da privacy. Nel caso in cui venga richiesto di visionare le bollette, si precisa che questi documenti contengono dati personali che, in quanto tali, il cliente non è tenuto a mostrare a nessuno, a meno che questo non rappresenti una sua libera scelta".

Hera chiarisce che "esiste un’altra categoria di operatori che possono, talvolta, contattare il cliente presso il proprio domicilio: si tratta degli agenti di Hera Comm, la società commerciale del Gruppo Hera, che si rivolgono ai clienti per presentare le nuove offerte luce e gas a mercato libero. Sono riconoscibili grazie a un tesserino che indossano e che contiene nome e cognome, foto e il logo “Hera Comm – Agenzia autorizzata”. Per avere la massima sicurezza, è anche possibile chiamare il Servizio Clienti Hera e chiedere conferma rispetto al nominativo dell’addetto che si reca a domicilio, poiché gli operatori del numero verde Hera dispongono dell’elenco costantemente aggiornato di tutti gli agenti autorizzati. Questi agenti potrebbero anche richiedere informazioni sui consumi e le bollette, in quanto non sono in loro possesso. In nessuna circostanza, l’operatore, il letturista o l’agente autorizzato da Hera Comm possono effettuare incassi o rimborsi di denaro. Inoltre mai alcun operatore è stato incaricato da Hera della vendita di apparecchiature relative agli impianti interni del gas o per la sicurezza domestica". Hera invita in ogni caso "a segnalare direttamente i casi sospetti al proprio Servizio Clienti (800.999.500 per le utenze domestiche, 800.999.700 per le utenze non domestiche, entrambi gratuiti sia da fisso che da cellulare), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e al sabato dalle 8 alle 18, e alle autorità competenti chiamando il 112 o il 113".

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