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Cronaca

Turismo culturale, rinnovato il consiglio direttivo di Atrium: Elisa Giovannetti presidente

Attualmente la Rotta Atrium si estende in ben 5 paesi europei per complessivi 16 diversi territori

Nei giorni scorsi si sono tenute a Sofia (Bulgaria) le riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea Generale dei soci Atrium. Acronimo di Architecture of Totalitarian Regimes of the XXth century In Europe's Urban Memory, Atrium è l’itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa che intende sviluppare il turismo culturale attorno ad una tematica nuova ma delicata come quello delle "eredità dissonanti", vale a dire le testimonianze urbane e architettoniche dei regimi totalitari europei del ventesimo secolo. Tutti i territori della Rotta conservano infatti significative testimonianze dell’edilizia pubblica e privata e della pianificazione urbanistica del regime fascista italiano e/o dei regimi comunisti del ‘900. Tra i punti all’ordine del giorno del meeting di Sofia, si segnalano il rinnovo del Consiglio direttivo per il periodo 2017-2019, la promozione dei progetti di rete in ambito culturale e turistico e, non da ultimo, l’adesione di 3 nuovi soci, precisamente i Comuni italiani di Ferrara e Torviscosa (Udine) e la capitale albanese Tirana.

Quindi, il nuovo consiglio drettivo, che resterà in carica per 3 anni, è composto dal presidente Elisa Giovannetti e la vicepresidente Irina Belušić Maggi' (Croazia), l’assessore Massimo Maisto (Ferrara), il sindaco Giorgio Frassineti (Predappio), l’assessore Gian Matteo Peperoni (Forlimpopoli), il sindaco Ivo Dimov (Bulgaria, Dimitrovgrad), il presidente della Contea di Iasi Maricel Popa (Romania), il vicesindaco di Tirana Abaz Hado e, infine il rappresentante (ancora da nominare) della Municipalità di Sofia (Bulgaria). Attualmente la Rotta Atrium si estende in ben 5 paesi europei per complessivi 16 diversi territori: nei 9 comuni italiani di Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesenatico, Forlì, Forlimpopoli, Predappio, Ferrara, Tresigallo (Ferrara) e Torviscosa (Udine), in Croazia nei 3 Comuni di Labin, Rasa e Lastovo-Uble, in Bulgaria nella capitale Sofia e a Dimitrovgrad, nella Contea rumena di Iasi ed infine in Albania nella capitale Tirana.

Tratto comune a tutti i patrimoni urbani cosiddetti “Atrium", sia che si trovino in stato di abbandono oppure che siano stati inglobati nella quotidianità cittadina in ragione delle contingenti esigenze funzionali,  è perciò la forte rilevanza storica e simbolica di queste architetture che necessitano di essere ricordate, narrate ed analizzate correttamente, nel quadro della storia europea dell’ultimo secolo. Per tutte queste ragioni, Atrium mira a trasformare questo patrimonio tangibile e intangibile, spesso dissonante, in un oggetto di interesse culturale e turistico e, allo stesso tempo, in un'opportunità di riflessione critica e storica sui regimi che l'hanno prodotto - come affermato nello Statuto Atrium, dove si esplicita il chiaro rifiuto di ogni forma di revisionismo e di apologia nei confronti dei regimi dittatoriali, autoritari o totalitari, di destra e di sinistra, dell’Europa del ‘900.

La presenza a Sofia dei soci Atrium ha dunque riaffermato la volontà di rafforzare e ampliare il lavoro sin qui svolto, sia in termini geografici sia dal punto di vista della qualità e della quantità delle azioni.In particolare, un nuovo impulso sarà dato alle attività di rete, transnazionali, che troveranno un ottimo esempio di azione simultanea e comune a tutti i soci già nelle giornate del patrimonio 2017 (23-24 settembre): in quelle giornate in ogni territorio della Rotta si svolgeranno iniziative di valorizzazione e promozione del locale patrimonio tangibile e intangibile, allo scopo di far conoscere e fruire al meglio ciò che Atrium può offrire a residenti e turisti.

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