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Cronaca

"Vigilantes nel mirino della criminalità", l’Ugl incontra il vicequestore

I segretario regionale della sicurezza civile dell’Ugl Emilia-Romagna, Filippo Lo Giudice, venerdì pomeriggio ha incontrato negli uffici della Questura di Forlì il vice questore vicario della Questura di Forlì-Cesena, Giuseppe Simonelli

"Abbiamo portato all’attenzione della Questura di Forlì l’istanza e la necessità sempre più sentita dalle guardie giurate di modificare il cosiddetto decreto Maroni che regola le funzioni del comparto nei servizi di allarme e di ispezione esterna e/o interna diurna o notturna ad uno o più obiettivi sensibili che a nostro parere dovrebbero essere sempre svolti da non meno di due guardie armate. Per fronteggiare al meglio agguati, aggressioni e intimidazioni. Mentre adesso secondo gli standard di legge, basta un solo uomo per un intervento su allarme e ronda ispettiva". Così il segretario regionale della sicurezza civile dell’Ugl Emilia-Romagna, Filippo Lo Giudice, che venerdì pomeriggio ha incontrato negli uffici della Questura di Forlì il vice questore vicario della Questura di Forlì-Cesena, Giuseppe Simonelli.

“A nostro parere invece è del tutto implicito che se i servizi di controllo e vigilanza delle guardie giurate fossero svolti sempre in coppia molti episodi come quelli registrati nell'ultimo anno in provincia o regione non sarebbero mai successi - ha detto Lo Giudice -. Abbiamo richiesto le misure che si possono adottare per garantire al meglio la sicurezza nello svolgimento della mansione lavorativa delle guardie giurate". Lo Giudice caldeggia: "La modifica del decreto Maroni che di fatto ha ridotto le misure di sicurezza dei lavoratori che già in passato si sono trovati a fronteggiare situazioni ad alto rischio, agguati, aggressioni a mano armata, intimidazioni e assalti paramilitari ai furgoni portavalori“.

L'Ugl ha auspicato anche "l'introduzione di una direttiva nei vari regolamenti degli istituti di vigilanza che consenta la possibilità di far svolgere il servizio di trasporto valori, con somme inferiori ai 100mila euro, sempre con due guardie giurate, mentre attualmente gli istituti di vigilanza  si limitano a inviarne una soltanto rendendo più vafile ai delinquenti la possibilità di un’aggressione". Il vice questore vicario della Questura di Forlì-Cesena ha ascoltato le richieste e riferirà al questore di Forlì Loretta Bignardi. Il sindacato, nei prossimi giorni, contatterà nuovamente la questura per verificare se le richieste abbiano avuto possibilità di trovare istanza concreta nell'esclusivo interesse dei lavoratori. 

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