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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Un progetto di recupero per il podere confiscato: in arrivo campi coltivati e aule didattiche

Il progetto è stato portato avanti dall'Osservatorio sulla Legalità e dal Comune di Forlì, che ha affidato tramite bando pubblico il terreno alle cooperative Ecosphera e Co.For.Pol

Aule didattiche e un podere coltivato per dare lavoro a persone svantaggiate e per 'Orti sociali'. E' questo il progetto che sta prendendo corpo nel podere “Ex Limonetti”, in viale Dell'Appennino, area di terreno di 5 ettari con una palazzina e due depositi, che è stata confiscata a fine anni '90 al proprietario accusato di usura. Il progetto è stato portato avanti dall'Osservatorio sulla Legalità e dal Comune di Forlì, che ha affidato tramite bando pubblico il terreno alle cooperative Ecosphera e Co.For.Pol.

Grazie al finanziamento ricevuto dalla Regione Emilia- Romagna, di 175 mila euro, sarà possibile partire anche con il recupero degli edifici. L'assessore comunale alle Politiche Giovanili, Valentina Ravaioli, ricorda che il percorso è iniziato “con il monitoraggio dell'Osservatorio e grazie alle ricerche di giovani tirocinanti. Ora i campi in viale Dell'Appennino sono coltivati ed una volta recuperati gli edifici, sorgeranno aule didattiche. Ancora non sappiamo quanto dell'edificio sarà effettivamente utilizzabile. Forse una parte andrà demolita. Si parla di un anno solo per le pratiche amministrative, trattandosi di una zona a rischio esondazione e sulla quale era stato fatto un vecchio condono”.

Nuova vita per l'ex Limonetti

Il progetto è spiegato dai referenti per l'Osservatorio sulla legalità, Marco Borraccetti e Giovanni Mazzanti, professori universitari. Nei 5 ettari di terreno, affidati alle cooperative nel 2010, è servito un anno per la bonifica, comprese le analisi del terreno per rilevare eventuali inquinanti, risultate negative. Le attività agricole sono partite l'anno scorso e quest'anno sono a regime. In questi giorni sono state piantate le sementi per ortaggi vari, che una volta raccolti verranno immessi sul mercato. La coltivazione può dare lavoro a 5 addetti, con l'obiettivo dell'inserimento lavorativo di persone disagiate. Inoltre una parte dell'area verrà riservata per gli 'Orti sociali', che verranno assegnati a famiglie bisognose.

“Nel 2011 la Regione ha emanato una legge specifica per l'educazione alla legalità e di prevenzione del fenomeno mafioso. E per questi progetti, tra cui il recupero dei beni confiscati, sono stati investiti circa 2 milioni”, spiega la vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera. Soddisfatto il sindaco Roberto Balzani: “Questa è una delle conquiste più grandi dell'amministrazione in questi 5 anni, mi auguro che a Forlì continui su questa strada”.

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